ENERGIA VITALE
ENERGIA ORGONICA
ENERGIA COSMICA
REIKI
PRANA
KI
ECC. ECC,
ENERGIA GRATUITA NON VENDIBILE
ECCO PERCHE' LA TROVA CHI LA MERITA...
SOLO CHI HA VERAMENTE CAPITO
CHE CON LA COMPETIZIONE
CON LA FORZA
CON LA RABBIA
CON LA VIOLENZA
CON IL FURTO
CON LA SOTTOMISSIONE DEGLI ALTRI
CON IL POSSESSO DI UOMINI E MATERIA
NON OTTIENE ENERGIA PERPETUA E GIOVAMENTO EVOLUTIVO COMPRENDERA' CHE APRENDO IL CHAKRA DEL CUORE E DELLA CONDVISIONE COSMICA AVRA' INFINITI DONI DALL'UNIVERSO... E SCOPRIRA' E VEDRA' COSE CHE PRIMA NON VEDEVA,,
(Raymond Bard 1972)
Orgone è un termine coniato dallo psichiatra e psicoanalista Wilhelm Reich (1897-1957) per definire una ipotetica forma di energia che descrisse in alcuni esperimenti pubblicati alla fine degli anni trenta. Egli affermò che l'energia dell'orgone (o energia orgonica) permeava tutto lo spazio, era di colore blu e che certe forme di malattia erano la conseguenza dell'impoverimento o del blocco dell'energia all'interno del corpo.
La presunta scoperta di Reich avvenne in seguito ai suoi studi in ambito psichiatrico e sessuale; cercando di trovare una spiegazione per l'origine delle malattie psichiche, ritenne inizialmente che esse fossero dovute a fattori fisici; in seguito si convinse che esistesse una dualità materia/energia, di natura fino a quel momento sconosciuta, che ritenne essere la base della vita, e che le malattie psichiche fossero una patologia di tipo "energetico". Egli battezzò questa forma di energia orgone, in quanto in seguito ipotizzò una correlazione funzionale tra il fluire dell'energia nel corpo umano e l'orgasmo (da cui appunto deriva il termine "orgone").
Concetti simili (ma non identici) all'energia dell'orgone sono l'aura, l'Elan vital, la Kundalini, Prana, l'energia Ki, l'accezione New Age di corpo sottile, corpo eterico, Forza Odica, radionica e magnetismo animale; numerosi aderenti al movimento New Age sostengono che tali energie possano essere imbrigliate e usate a scopo curativo e per ottenere altri effetti benefici.
Reich era un noto allievo di Sigmund Freud, con il quale lavorò a stretto contatto durante i primi anni della sua carriera universitaria e di cui divenne uno degli assistenti. Esercitò a Vienna la professione di psichiatra per svariati anni, fu un ricercatore molto attivo e il suo contributo ai frequenti seminari a cui partecipava lo stesso Freud lo rese per diverso tempo un terapeuta conosciuto e stimato nel nascente settore della psicoanalisi.
Con gli anni e l'accumularsi di insuccessi terapeutici, propri e dei colleghi, Reich ritenne che la "miseria terapeutica" (come la definisce letteralmente egli stesso nei suoi libri) si dovesse al fatto che le teorie di Freud fossero prive della formulazione di un'eziologia plausibile e riscontrabile. Di conseguenza nel 1942[7] ipotizzò che le malattie psichiche avessero un'eziologia "energetica" e che a questa energia (l'orgone) fossero collegati la sessualità e l'orgasmo.
Reich ipotizzò inoltre che esistesse un dualismo tra materia ed energia e concepì l'orgone come un'energia basilare che avrebbe permeato l'universo: di conseguenza ritenne la sua teoria funzionalmente applicabile anche ad altri ambiti oltre che a quello psichiatrico, quali ad esempio la meteorologia e l'astronomia. Ritenne inoltre che le teorie da lui formulate fornissero una risposta logica a importanti quesiti, quali una definizione scientifica della vita che permettesse di distinguere nettamente tra "animato" e "inanimato".
Reich osservò al microscopio materia organica disgregata (carbone e altri materiali organici dopo una bollitura) in una soluzione sterile: si sarebbe riscontrata la formazione di vescicole di materia, che avrebbero assunto un movimento pulsatile e un colore verde-azzurro. Reich ritenne che il moto pulsatile di tali particelle in sospensione, ritenute cariche di orgone e in seguito definite "bioni", fosse chiaramente distinguibile dal moto browniano delle particelle inerti; osservò inoltre il loro moto circolare a spirale.[8].
Sulla base di queste osservazioni secondo Reich l'orgone presenterebbe pertanto le seguenti caratteristiche:
movimento pulsatile (caratteristica comune di tutti gli esseri viventi, il cui esempio più semplice è il battito cardiaco);
colore verde-azzurro;
essere attirato dalla materia organica (mentre sarebbe prima attratto e quindi respinto dai metalli);
movimento circolare secondo una spirale;
tendenza di piccole quantità ad attrarre quantità maggiori, a differenza delle altre forme di energia.
Secondo la teoria di Reich le forme della materia vivente sarebbero state plasmate dal movimento circolare e pulsante dell'orgone nello spazio. La tendenza dell'orgone ad accumularsi, a differenza di altre forme di energia, consentirebbe l'organizzazione della materia caotica in strutture complesse: l'orgone si accumulerebbe all'interno della materia organica, la quale si organizzerebbe in "orgonomi", fino a portarla a una vera e propria tensione meccanica. Tutti gli organismi viventi sarebbero una sorta di guscio che imprigiona una certa quantità di orgone, il quale manifesterebbe le sue caratteristiche nelle funzioni biologiche meccaniche degli esseri viventi.
colore verde-azzurro;
essere attirato dalla materia organica (mentre sarebbe prima attratto e quindi respinto dai metalli);
movimento circolare secondo una spirale;
tendenza di piccole quantità ad attrarre quantità maggiori, a differenza delle altre forme di energia.
Secondo la teoria di Reich le forme della materia vivente sarebbero state plasmate dal movimento circolare e pulsante dell'orgone nello spazio. La tendenza dell'orgone ad accumularsi, a differenza di altre forme di energia, consentirebbe l'organizzazione della materia caotica in strutture complesse: l'orgone si accumulerebbe all'interno della materia organica, la quale si organizzerebbe in "orgonomi", fino a portarla a una vera e propria tensione meccanica. Tutti gli organismi viventi sarebbero una sorta di guscio che imprigiona una certa quantità di orgone, il quale manifesterebbe le sue caratteristiche nelle funzioni biologiche meccaniche degli esseri viventi.
L'accumulo di energia orgonica, attratta dalla materia organica che costituirebbe i corpi degli esseri viventi, determinerebbe una tensione meccanica del guscio. Quando la tensione diventi abbastanza forte e la quantità di orgone rilevante, le vescicole (ovvero i bioni) si attrarrebbero, "accoppiandosi” in una vescichetta più grande. L'unione delle due quantità di orgone genererebbe quindi un fenomeno che Reich battezzò "superimposizione": secondo le sue osservazioni dai bioni si formerebbero nel tempo strutture progressivamente più complesse fino alla comparsa di organismi ameboidi. Negli organismi più complessi darebbe invece origine alla tensione orgastica, che si manifesta con l'erezione: la scarica dell'energia accumulata sarebbe data dall'orgasmo mentre la superimposizione darebbe origine in alcuni casi al concepimento e alla formazione dell'embrione.
ORAC (accumulatore di orgone)[modifica | modifica wikitesto]
Reich riteneva che l'energia orgonica fosse attratta dai materiali organici per poi essere trattenuta, mentre sarebbe stata attratta dai materiali metallici per poi essere respinta. L'acqua sarebbe da considerarsi inoltre un veicolo dell'orgone.
Reich riteneva che l'energia orgonica fosse attratta dai materiali organici per poi essere trattenuta, mentre sarebbe stata attratta dai materiali metallici per poi essere respinta. L'acqua sarebbe da considerarsi inoltre un veicolo dell'orgone.
Su questa base Reich avrebbe realizzato degli "accumulatori di orgone (detti "ORAC", acronimo per "orgone accumulators"), consistenti in scatole con pareti formate da strati di materiale organico e inorganico: l'opportuna collocazione di questi strati conferirebbe alla materia la capacità di veicolare l'orgone in una sola direzione e pertanto, realizzando una scatola che dovrebbe dirigere l'orgone verso il suo interno, si riteneva che dovesse essere possibile avere una maggiore concentrazione di esso all'interno che all'esterno della scatola. Reich ritenne di aver scoperto che l'accumulo di orgone causerebbe un aumento della temperatura all'interno degli accumulatori orgonici[15] e che i flussi di orgone accompagnerebbero nel loro movimento le cariche elettriche. Di conseguenza si ritenne che la misurazione del "potenziale orgonico" potesse avvenire tramite un comune elettroscopio a foglie d'oro il quale, opportunamente utilizzato, avrebbe assunto la funzione di "orgonometro" ("misuratore di orgone") in conseguenza dell'ipotesi che l'orgone avesse la proprietà di veicolare le cariche elettriche all'interno del metallo.
"Cloud buster"[modifica | modifica wikitesto]
Reich avrebbe inventato in seguito anche un altro dispositivo, che chiamò cloud buster (letteralmente "acchiappanuvole"). Questo si sarebbe basato sul principio secondo cui piccoli potenziali di orgone verrebbero attratti verso grandi potenziali. Il dispositivo sarebbe stato “alimentato” tramite un flusso di acqua corrente quale un torrente, che possederebbe un grande potenziale di orgone: tramite esso Reich riteneva fosse possibile creare un flusso di orgone direzionato che, incrociato con quello naturale atmosferico, avrebbe potuto produrre o dissolvere le nuvole.
Reich avrebbe inventato in seguito anche un altro dispositivo, che chiamò cloud buster (letteralmente "acchiappanuvole"). Questo si sarebbe basato sul principio secondo cui piccoli potenziali di orgone verrebbero attratti verso grandi potenziali. Il dispositivo sarebbe stato “alimentato” tramite un flusso di acqua corrente quale un torrente, che possederebbe un grande potenziale di orgone: tramite esso Reich riteneva fosse possibile creare un flusso di orgone direzionato che, incrociato con quello naturale atmosferico, avrebbe potuto produrre o dissolvere le nuvole.
L'esperimento di ORANUR e il DOR[modifica | modifica wikitesto]
Tra il 1947 e il 1951 Reich condusse l'"esperimento ORANUR", che riguardava lo stato di "ipereccitazione" a cui sarebbe stata sottoposta l'"energia orgonica" se a contatto con materiali radioattivi (energia nucleare). In un accumulatore sistemato nella "camera orgonica", venne introdotto un milligrammo di radio. Il presunto effetto dell'esperimento fu diverso da quello che Reich si aspettava: il radio invece di "potenziare" l'"energia orgonica", ne fu potenziato, causando effetti radioattivi letali per gli animali da laboratorio. Questa radioattività avrebbe avuto un raggio di azione di circa 500 m e lo stesso Reich si sarebbe ammalato di dermatite da radiazione.[16].
Tra il 1947 e il 1951 Reich condusse l'"esperimento ORANUR", che riguardava lo stato di "ipereccitazione" a cui sarebbe stata sottoposta l'"energia orgonica" se a contatto con materiali radioattivi (energia nucleare). In un accumulatore sistemato nella "camera orgonica", venne introdotto un milligrammo di radio. Il presunto effetto dell'esperimento fu diverso da quello che Reich si aspettava: il radio invece di "potenziare" l'"energia orgonica", ne fu potenziato, causando effetti radioattivi letali per gli animali da laboratorio. Questa radioattività avrebbe avuto un raggio di azione di circa 500 m e lo stesso Reich si sarebbe ammalato di dermatite da radiazione.[16].
In seguito a questo esperimento Reich ipotizzò l'esistenza dell'"orgone negativo" o "DOR" (acronimo di "deadly orgone", ovvero "orgone mortale"), che ritenne essere una forma degenerata di orgone: l'energia orgonica a contatto con la radiazione nucleare avrebbe esaurito la propria carica vitale, trasformandosi in modo da assumere proprietà esattamente opposte rispetto a quelle dell'orgone positivo. Secondo Reich il DOR sarebbe stato attirato da acqua e ossigeno ed avrebbe avuto un forte impatto negativo sulle forme di vita. Le circostanze della presunta degenerazione dell'orgone positivo in orgone negativo sarebbero rappresentate dalla presenza di campi elettromagnetici. Tale forma degenerata di energia sarebbe anch'essa catalizzata dal corpo umano e risulterebbe nociva poiché ristagnerebbe nel corpo e promuoverebbe come concausa la formazione o il rafforzamento della corazza. In quantità rilevanti produrrebbe inoltre effetti collaterali visibili, a causa della sua interferenza con le principali funzioni vitali ("malattia DOR").
Secondo Reich, inoltre, l'esperimento avrebbe prodotto una strana sostanza, nera e oleosa, che si sarebbe depositata nel raggio di svariati chilometri da Orgonon, e che venne battezzata "melanor", anch'essa ritenuta nociva per la salute. Le successive indagini portarono inoltre Reich ad ipotizzare che l'inquinamento delle città producesse nubi di "melanor", ovvero alte concentrazioni di DOR erranti, le quali sarebbero state correlabili con la siccità e con vari tipi di malesseri.
Dopo la scoperta del melanor, altre sostanze sarebbero state individuate ("brownite", "orite" e "orene"), che costituirebbero forme "proto-materiali" di DOR (melanor e brownite) o di orgone (orene e orite). In realtà si tratterebbe di normali rocce, diversamente classificate da Reich sulla base delle sole caratteristiche esterne (in particolare il colore) e al di fuori di qualsiasi seria analisi geologica. Reich ipotizzò che tali sostanze fossero una forma differente di DOR e di orgone come materia "proto-atomica" e che nascessero da alte concentrazioni di orgone o di DOR.
In seguito a questo esperimento Reich inventò un nuovo apparecchio, il DOR Buster, che sarebbe costituito da un cloud buster appena modificato, con lo scopo terapeutico di eliminare eventuali accumuli di DOR nel corpo umano.
Dopo la scoperta del DOR Reich attivò diverse serie di operazioni utilizzando i macchinari da lui inventati:
"OROP", acronimo per operations regarding outern plague, ovvero "operazioni riguardanti la piaga esterna", riguardanti la piaga della siccità e della desertificazione. Riteneva infatti che la siccità fosse causata dagli accumuli di DOR e che tali problemi potessero essere risolti tramite l'impiego ragionato dell'orgone e tramite personale addestrato per condurre le OROP.
"OREP" (acronimo per operations regarding emotional plague, ovvero "operazioni riguardanti la piaga emozionale"): Reich ipotizzava infatti che malattie di carattere biopatico derivassero da una modifica al normale flusso di orgone nel corpo, causando così, oltre agli effetti già discussi, disturbi di carattere emozionale.
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