Classe minerale: ossidi, gruppo dei quarzi
Formula chimica: SiO2 + FeOOH
Sistema cristallino: trigonale
Processo litogenetico: terziario
Colore: oro e bruno.
L’amuleto della tranquillità
È antica credenza che esso abbia un effetto protettivo sugli occhi e contro ogni tipo di sortilegio. In India le madri ponevano nelle tasche dei propri figli alcuni cristalli di questo minerale per proteggerli da ogni pericolo.
L'occhio di tigre è una varietà di quarzo contenente inclusioni di crocidolite, un minerale facente parte del gruppo dell'amianto. La presenza di queste fibre isoorientate impartisce alla massa un effetto particolare detto gatteggiamento. Viene utilizzato principalmente come gemma per la creazione di gioielli.
Il suo uso è da consigliare alle persone che tendono a esitare e hanno difficoltà a prendere decisioni, così come a chi, pur avendo buone capacità creative, non riesce a concretizzarle in un progetto reale. Da adottare anche per ottenere la forza di volontà necessaria a portare a termine un progetto.
Secondo gli esperti di cristalli, dal punto di vista fisico, sarebbe un rallentatore dei flussi energetici. Si rivelerebbe quindi utile in casi di ipereccitazione nervosa e per ridurre l’iperattività delle ghiandole surrenali. Aiuterebbe le funzionalità del fegato, della milza e del sistema digestivo in generale.
La pietra chiamata “occhio di tigre” è un cristallo di quarzo, con splendide fasce di colore giallo dorato che lo attraversano. È un minerale potente che aiuta l’armonia e l’equilibrio, migliorando gli stati di ansia e paura. Stimola l’azione e aiuta a prendere decisioni con discernimento e comprensione, oltre che con una grande chiarezza mentale. Tradizionalmente viene usato come amuleto contro le energie negative, ed è noto per indurre al coraggio, alla fiducia in se stessi e alla forza di volontà. Esalta la creatività ed è una delle pietre che aiutano il risveglio della Kundalini.
Provenienza e significato
La maggior parte di queste pietre provengono dal Sud Africa, ma si trovano anche in Brasile, India, Birmania, Australia e Stati Uniti. Il significato del nome “occhio di tigre” deriva dal fatto che assomiglia all’iride del felino: il colore va dal giallo al bruno e al marrone, attraversato da bellissime sfumature striate. Il minerale è un grande amplificatore di energia, come nella maggior parte dei casi di cristalli di quarzo, e aumenterà a sua volta l’energia di tutti gli altri cristalli con cui si utilizza.
Perché utilizzarlo
L’occhio di tigre è una pietra che aiuta a essere più attivi, sia mentalmente che fisicamente, e la sua azione principale è a livello dei chakra inferiori. Esso stimolerà il chakra di base, il chakra sacrale ed il chakra del plesso solare, dove la sua energia ha un effetto molto potente. La vibrazione della “volontà”, che è l’energia predominante nel chakra del plesso solare, è forte all’interno di questo cristallo.
Si tratta inoltre di una pietra che aiuta a migliorare forza e capacità di reazione nei momenti difficili. L’ideale è quello di mettere un esemplare in tasca durante il giorno e sotto il cuscino di notte. Tenendolo all’interno della propria aura, può essere di grande beneficio per chi lo indossa, soprattutto in termini di ottimismo e autostima.
Chi dovrebbe utilizzare la pietra
Questa pietra vibra molto con il chakra sacrale (o dell’ombelico) e dona un’energia utile a migliorare la creatività. La sua vibrazione all’interno di questo chakra aiuta anche le persone distratte o svogliate ad assumersi impegni e a portarli a termine, in quanto dona coraggio e forza d’animo. Le pietre dorate, in genere, aiutano a rafforzare il principio maschile: il fuoco, o l’elemento solare in questo cristallo, stimola la capacità di manifestare i desideri più ardenti. Poiché l’occhio di tigre lega al terreno attraverso il chakra di base, aiuta ad essere più calmi e centrati: permette, in altre parole, di prendere le misure necessarie per essere più pratici nella vita.
Con l’occhio di tigre si stimola anche l’aumento dell’energia Kundalini, il serpente arrotolato che risiede alla base della colonna vertebrale. Quando viene stimolato, può salire attraverso la spina dorsale: si dice che questo processo può portare all’illuminazione. Se si desidera utilizzare l’occhio di tigre per questo scopo, si può combinare con esso il serpentino, che a sua volta faciliterà il processo di risveglio della Kundalini.
Usare e indossare l’occhio di tigre
Questa è una pietra eccellente per la meditazione, grazie alla sua luce: il raggio dorato è la vibrazione collegata a uno stato di compassione, grazia e amore incondizionato. Questa caratteristica è indicata soprattutto alle persone che vogliono aiutare gli altri. Essendo una pietra dorata, aiuta a realizzare i propri desideri, soprattutto quando sono collegati a un aumento di denaro. È una pietra ottima per l’abbondanza e la prosperità, oltre che per l’equilibrio mentale.
Il modo migliore per utilizzare l’energia di questo cristallo è mantenendola all’interno della propria aura il più possibile ogni giorno. I gioielli con l’occhio di tigre sono semplici da trovare, e funzionano molto di più quando sono indossati vicino ai chakra inferiori: un anello o un bracciale, ad esempio, sono più vicini al chakra dell’ombelico.
Dona, quindi, sicurezza e fiducia, oltre ad essere efficace per frenare gli stati di ansia, di stress e per conciliare la meditazione. È in grado, infondendo un forte senso pratico e capacità analitica, di fornire il corretto approccio obiettivo necessario per valutare in maniera globale gli eventi che l’esistenza ci propone, aiutandoci così ad eliminare la paura ed i blocchi.
Dal punto di vista organico, l’occhio di tigre viene tradizionalmente adoperato quale rimedio preventivo per problemi alla vista, ma trova frequente uso in cristalloterapia per alleviare i disturbi al fegato dovuti a rabbia repressa e quelli alla cistifellea.
PIETRA MOLTO POTENTE
USARE PER BREVI PERIODI PER LE PERSONE MOLTO ATTIVE, CON MOLTA RABBIA DA SFOGARE, USARE INSIEME AD ALTRE PIETRE PER UN BUON EQUILIBRIO PSICO FISICO...
CONSULTARE SEMPRE UN ESPERTO DI CRISTALLI E TERAPIE ENERGETICHE PRIMA DI AVVENTURARSI IN UN MONDO POCO CONOSCIUTO...
Raymond Bard Olistic Trainer
(se sei motivata mi troverai)
Utile da usare durante la meditazione posato sui chakra corrispondenti, in particolar modo per beneficiare della sua azione in campo psicologico o spirituale. Si purifica su una drusa di quarzo ialino, si ricarica alla luce indiretta del sole e con alcuni rituali segreti tramandati da maestro a maestro o allievi preparati spiritualmente....
RispondiEliminaL’Occhio di tigre è un quarzo contenente limonite, che produce dei tipici riflessi gialli che rendono questo cristallo somigliante agli occhi della tigre.
RispondiEliminaÈ antica credenza che esso abbia un effetto protettivo sugli occhi e contro ogni tipo di sortilegio. In India le madri ponevano nelle tasche dei propri figli alcuni cristalli di questo minerale per proteggerli da ogni pericolo.
È la pietra da indossare nei momenti di difficoltà, poiché sostiene e dona fiducia, e aiuta a difenderci dalle situazioni e dalle persone opprimenti e più in generale dalle influenze esterne.
Pietra dall’energia maschile, lavora sul 3°chakra mettendoci in relazione con il potere personale e la volontà. Dona equilibrio emotivo, accrescendo la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Rende centrati e radicati. Riduce arroganza e testardaggine.
Utilissimo da indossare nel luogo di lavoro e ovunque sia necessario interagire con gli altri, rende consapevoli dei propri diritti.
Il suo uso è da consigliare alle persone che tendono a esitare e hanno difficoltà a prendere decisioni, così come a chi, pur avendo buone capacità creative, non riesce a concretizzarle in un progetto reale. Da adottare anche per ottenere la forza di volontà necessaria a portare a termine un progetto.
Dal punto di vista fisico è un rallentatore dei flussi energetici. Si rivela quindi utile in casi di ipereccitazione nervosa e per ridurre l’iperattività delle ghiandole surrenali. Aiuta le funzionalità del fegato, della milza e del sistema digestivo in generale. Si raccomanda per purificare l’organismo da eccessi alimentari.