Oṃ (ॐ)
(romanizzato anche come Oṁ[1], Óm e Aum), è un termine sanscrito che con il significato di solenne affermazione è posto all'inizio di buona parte della letteratura religiosa indiana.
Il simbolo dell' Oṃ, il più sacro mantra induista. Questo simbolo ॐ deriva dall'unione di due caratteri del devanāgarī: ओ ('o') + ँ ('m' nasale) riportati in corsivo. Risultando il devanāgarī una scrittura non precedente all' VIII secolo d.C. questo simbolo è di gran lunga posteriore alla sillaba Oṃ presente in testi anteriori almeno al VI secolo a.C.
- Come mantra, il più sacro e rappresentativo della religione induista, è oggetto di riflessioni teologiche e filosofiche, nonché strumento di pratica religiosa e meditativa.
Solo coloro che la conoscono siedono qui pacificamente riuniti
« Questa sillaba esprime l'assenso. Quando si vuole dare l'assenso a qualcosa si pronuncia Oṃ. E ciò a cui si dà l'assenso verrà realizzato. Colui che conosce questo veneraudgītha come la sillaba Oṃ realizzerà i suoi desideri »
Portare un tatuaggio con rappresentato l'Om indica il voler trasmettere tutti i significati ancestrali e universali che esso trasmette a chi lo osserva: l'om indica il suono ancestrale della creazione, il suono della vita stessa e dei cicli infiniti dell'esistenza (a quel punto però, per quanto concerne la chiusura di un ciclo che ne aspetta un altro, si usa l'Aum come fosse il simbolo riportato dala tradizione greca con Alfa e Omega, inizio e fine, tant'è che l'Om viene usato all'inizio di una frase in sanscrito mentre lo Hum o Aum alla fine).
Emettendo il suono "aaaaaauuuuuummmm" vicalizzandolo appunto, come si usa per tutti in mantra si sta imitando il tono armonico di tutta la creazione.
Secondo le scritture induiste, il mantra Oṃ rappresenta la sintesi e l'essenza di ogni mantra, preghiera, rituale, testo sacro,essere celeste o aspetto del Divino.
Un tatuaggio con l'Om trasmette rispetto per la vita, onore per la creazione e la comprensione del movimento divino nell'universo. Ecco alcune parole chiave collegate al simbolo Om:
Simbolo Om Significati
Sacro
Unicità
Totalità
Creazione
Evoluzione
Sostegno
Manifestazione
Perpetuazione
Sacra Trinità
Espressione Divina
Parola Indistruttibile (verità)
Unicità
Totalità
Creazione
Evoluzione
Sostegno
Manifestazione
Perpetuazione
Sacra Trinità
Espressione Divina
Parola Indistruttibile (verità)
« Un sacrificio che consiste nel recitare [la sillaba Oṃ e il verso in onore di Savitṛ[5]] è dieci volte migliore di un sacrificio regolare; se mormorato è cento volte migliore; è se è [recitato] solo con la mente è tradizionalmente considerato mille [volte migliore]. » |
(Manusmṛti, II,85) |
Pronuncia corretta e recitazione[modifica | modifica wikitesto]
Aum è la somma e sostanza di tutte le parole che possono essere emesse da una gola umana. È il suono primordiale fondamentale, simbolo dell'Assoluto Universale. Il mantra Aum deve essere pronunciato, con concentrazione, in un modo ben preciso e con energia:
- La A- deve originarsi dalla regione dell'ombelico ed emergere dalla gola;
- La U- la si pronuncia rovesciando la lingua;
- La M- termina sulle labbra e la vibrazione termina sulla sommità del capo.
Anche se viene suddiviso in tre, la sua recitazione deve avvenire come un unico suono. Il quarto suono, come si è visto, non viene pronunciato attraverso la voce; tuttavia esso è il momento più importante della recitazione, in quanto è pura contemplazione, e va ricordato e vissuto come tale.
In molti ashram e templi induisti si esegue la pratica dell'Aumkara (o Omkara), ossia la ripetizione di 21 Aum. Dietro a questo numero c'è una precisa simbologia.
Il simbolo om (anche ohm, aum, omkar) è il più grande tra i simboli più conosciuti che possano asserire e confermare come, all'interno di un grafismo o una sola parola, possa esistere così tanti significati, che tra l'altro qui vedremo solo in breve per dare una idea a chi legge, poiché sarebbe inaffrontabile per chiunque scrivere di tutti gli aspetti infinitamente sottili e profondi di questo simbolo Om.
Il canto dell'Om e la contemplazione sul suo significato profondo portano grandi benefici e sono alla base della disciplina del japa-yoga.
il simbolo di Om si può distinguere, durante la meditazione, nello spazio che si trova dietro il centro tra le sopracciglia; si può intravederlo al centro del centro energetico chiamato Ajna Chakra (il quale peraltro si trova al centro della testa; il centro tra le sopracciglia è lo kshetram o punto di contatto di Ajna Chakra)
l bambulè è un simbolo "mantrico", indiano o buddhista, chiamato anche Om (o Aum o Ohm) e significa eterno.
rappresenta in pratica la ripetizione, il ciclo dell'universo.
tutti i mantra lo contengono. esempi: OM LOKA SAMASTAH SUKINO BAVANTU (che il mondo intero sia felice) OM LOKA SAMASTAH SUKINO BAVANTU (che il mondo intero sia felice) OM LOKA SAMASTAH SUKINO BAVANTU (che il mondo intero sia felice) OM SHANTI SHANTI SHANTI(pace pace pace!).
ha un significato spirituale molto profondo. è la riproduzione (Om) del suono primordiale dell'universo.
il segno, poi variamente stilizzato, è la lettera sanscrita corrispondente a quel suono.
l bambulè è un simbolo "mantrico", indiano o buddhista, chiamato anche Om (o Aum o Ohm) e significa eterno.
rappresenta in pratica la ripetizione, il ciclo dell'universo.
tutti i mantra lo contengono. esempi: OM LOKA SAMASTAH SUKINO BAVANTU (che il mondo intero sia felice) OM LOKA SAMASTAH SUKINO BAVANTU (che il mondo intero sia felice) OM LOKA SAMASTAH SUKINO BAVANTU (che il mondo intero sia felice) OM SHANTI SHANTI SHANTI(pace pace pace!).
ha un significato spirituale molto profondo. è la riproduzione (Om) del suono primordiale dell'universo.
il segno, poi variamente stilizzato, è la lettera sanscrita corrispondente a quel suono.
È considerato il seme (bija), o la base di ogni mantra. Om è il primo suono uscito dalla bocca del dio creatore Brahma. Il suo suono è la fonte di tutti i suoni. L'om rappresenta l'intera gamma dei suoni, rappresenta tutte le possibilità di tutti i suoni che possono essere prodotti. "A" è il suono che può essere prodotto senza muovere o toccare lingua e palato, "M" e prodotto con le labbra chiuse. Tra questi due suoni esistono tutti gli altri. È pronunciato all'inizio e alla fine delle preghiere, canti, è usato anche nei rituali Buddisti e Jaina. La sua recitazione alla fine dei rituali sana gli eventuali errori compiuti durante la celebrazione.
Rappresenta numerose importanti triadi: · I tre mondi: la terra, l'atmosfera, il cielo.
· Trimurti: Brahma, Shiva, Vishnu.
· Tre veda: Rig, Yajur, Sama.
L’Essere Supremo è colui che osserva il gioco della creazione realizzata dalla Shakti: Ella agisce ed Egli è lo spettatore. Finché tra i due c’è la separazione, allora la creazione è in atto. Quando essi si ricongiungono, si ritorna allo stadio indifferenziato di Brahma Bija, dove lo Sposo e la Sposa sono totalmente identificati l’Uno con l’Altra.
La separazione tra i due aspetti (quello dello spettatore e dell’energia creatrice) assume la forma di un tenero gioco detto Lassya: infatti l’Essere Supremo respinge la sua Shakti, la allontana per spingerla a creare; in questo modo, il cerchio che Ella descrive si trasforma in ellisse, o in parabola. Questo è il movimento primordiale (Adi Gati) che descrive la parabola (Paradakshina) avente nel cuore l’Uovo Primordiale,Pinda. La figura così descritta è la combinazione Lingam-yoni tradizionale.
La separazione tra i due aspetti (quello dello spettatore e dell’energia creatrice) assume la forma di un tenero gioco detto Lassya: infatti l’Essere Supremo respinge la sua Shakti, la allontana per spingerla a creare; in questo modo, il cerchio che Ella descrive si trasforma in ellisse, o in parabola. Questo è il movimento primordiale (Adi Gati) che descrive la parabola (Paradakshina) avente nel cuore l’Uovo Primordiale,Pinda. La figura così descritta è la combinazione Lingam-yoni tradizionale.
Anche la Shakti emette la sua energia attorno a sé stessa, ad anello. Quindi ora troviamo due Adi Bindu: uno Spettatore-Sposo-Padre, l’altro Dinamico-Sposa-Madre. Questi due principi sono anche noti come Sadashiva o Paramatma il primo (il cui riflesso è il Sé, o Atma, che si trova nel chakra del Cuore) e Adi Shakti o Madre Primordiale il secondo (un residuo di questa energia è la Kundalini che si trova nel nostro osso sacro).
Il gioco di attrazione-repulsione tra i due Adi Bindu crea una tale tensione sulla parabola che questa si deforma sempre più. Infine si apre in due rami e l’anello di energia della Shakti si snoda, e va a formare il terzo e mezzo; e così è costituito l’OM.
Il gioco di attrazione-repulsione tra i due Adi Bindu crea una tale tensione sulla parabola che questa si deforma sempre più. Infine si apre in due rami e l’anello di energia della Shakti si snoda, e va a formare il terzo e mezzo; e così è costituito l’OM.
A partire da ciò la creazione continua. L’OMKARA (la sillaba OM) si differenzia in tre poteri, i poteri dei tre canali energetici:
- nel Tamo Guna (Esistenza – Desiderio) prende il nome di Mahakali
- nel Rajo Guna (Attività – Attivazione) prende il nome di Mahasaraswati
- nel Sattwa Guna (Rivelazione – Essere Collettivo o Virata) prende il nome diMahalaxmi.
Tutta la creazione è caratterizzata da Innocenza e Santità, qualità rappresentate daShri Ganesha, il figlio unico della Madre Primordiale. Quindi prima della creazione era Uno, dopo la creazione l’Uno si è scisso in Tre: il Padre, la Madre e la relazione fra loro di Assoluta Innocenza che è il Figlio.
(traduzione di un documento redatto da Shri Mataji)
(traduzione di un documento redatto da Shri Mataji)
http://www.ebay.it/itm/231641622654?ssPageName=STRK:MESELX:IT&_trksid=p3984.m1555.l2649
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