Diretta a Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare Giovanni LA VIA
Ricoscimento in Italia della
Fibromialgia, Mcs, Cfs, Me come riconosciuta in Europa dal 2008
In Europa 14 milioni di persone soffrono di Fibromialgia, Me/Mcs/Cf.
Anche in Italia almeno 2 milioni di persone ne sono affette, ma persiste un atteggiamento negativo del governo Italiano a non volere riconoscere questa malattia come estremamente invalidante, a differenza di quanto il Parlamento Europeo abbia già fatto e cioè l’ha riconosciuta nel 2008.
La realtà di questa situazione, che colpisce l’Italia, è che il diritto delle persone affette da una malattia cronica per avere una buona qualità di vita viene ignorato.
Si invita quindi, la comunità medica, i responsabili politici nazionali ed europei di:
• Contribuire ad eliminare lo scetticismo attorno a questa malattia.
• Migliorare la qualità della vita dei pazienti
• Mettere in atto dei programmi di sostegno interdisciplinari individuale e che permettano ai pazienti di rimanere economicamente e socialmente indipendenti, e scongiurare un'ulteriore qualsiasi forma di isolamento.
• Garantire una formazione approfondita su questo tema nei corsi obbligatori dei medici e professionisti del settore sanitario.
• Sostenere e assistere i programmi di sensibilizzazione che faciliteranno la diagnosi precoce e il trattamento precoce, così come l'accesso alle cure in qualsiasi momento.
• Assegnare l'aiuto adeguato per la ricerca scientifica contro questa patologia.
• Mettere in atto un programma dell'UE per lo scambio di migliori pratiche in materia di fibromialgia.
Con questa petizione si chiede che Unione Europea riconosca anche ai malati di fibromialgia in Italia gli stessi diritti riconosciuti al resto d’Europa.
• Contribuire ad eliminare lo scetticismo attorno a questa malattia.
• Migliorare la qualità della vita dei pazienti
• Mettere in atto dei programmi di sostegno interdisciplinari individuale e che permettano ai pazienti di rimanere economicamente e socialmente indipendenti, e scongiurare un'ulteriore qualsiasi forma di isolamento.
• Garantire una formazione approfondita su questo tema nei corsi obbligatori dei medici e professionisti del settore sanitario.
• Sostenere e assistere i programmi di sensibilizzazione che faciliteranno la diagnosi precoce e il trattamento precoce, così come l'accesso alle cure in qualsiasi momento.
• Assegnare l'aiuto adeguato per la ricerca scientifica contro questa patologia.
• Mettere in atto un programma dell'UE per lo scambio di migliori pratiche in materia di fibromialgia.
Con questa petizione si chiede che Unione Europea riconosca anche ai malati di fibromialgia in Italia gli stessi diritti riconosciuti al resto d’Europa.
Non si può essere membri di una stessa comunità senza averne anche tutti i diritti nella cura ed assistenza sanitaria.
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