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10 gennaio 2015

FIBROMIALGIA STANCHEZZA CRONICA DEPRESSIONE I CIBI PERICOLOSI DA EVITARE

Ognuno di noi è libero...  solo quando è informato (senza scopi di lucro)  e può scegliere liberamente....


Fibromialgia stanchezza cronica depressione se le avete provate tutte.... magari questa è un'idea... 
(chiedete al vostro medico di fiducia)

Quante persone, al giorno d’oggi, soffrono di un senso di affaticamento profondo nel fare cose comuni, quotidiane. La cosiddetta sindrome da stanchezza cronica è sempre più diffusa.
Quante persone, al giorno d’oggi, soffrono di un senso di affaticamento profondo nel fare cose comuni, quotidiane. La cosiddetta sindrome da stanchezza cronica è sempre più diffusa.
E’ importante fare relazioni tra lo stato di salute e quello che si introduce come alimento. Il corpo umano è programmato per fare una determinata mole di lavoro, però oggi noi, in generale, non conduciamo una vita pesantissima, rispetto al passato, grazie ai mezzi di trasporto, ad esempio. Prima, invece, ci si spostava a piedi e si era meno stanchi. Oggi, invece, nonostante tutte le modernità, si è sempre più spossati. Ecco perché diventa importante capire quali siano i reali fattori che determinano la stanchezza, al giorno d’oggi. Come l’anemia. E capire il nesso con certi alimenti come i dolci, gli zuccheri, la frutta e i cereali. E anche i latticini, per alcuni. Bisogna indagare, capire l’origine del problema.....

Video stanchezza cronica dott. Piero Mozzi



















ELIMINARE : Dolci, zuccheri, frutta, latticini, e quasi tutti i cereali. 

Guardate questo video del dottor Piero Mozzi 
stanchezza depressione fibromialgia.


I cereali fanno veramente bene a tutti ?

Formaggi dolci zuccheri pericolosi
Consigli:
La dieta del gruppo B è quindi molto bilanciata, comprendendo il meglio del regno animale e vegetale.

Per evitare l’aumento di peso il gruppo B deve astenersi dal granoturco, dal grano saraceno etc che interferiscono con l’attività insulinica ostacolando il metabolismo e provocando ipoglicemia. Come il gruppo 0, non tollera la lectina del frumento. La tiroide invece funziona bene e i prodotti caseari sono ben tollerati.
Sembra che la carne bovina rossa sia alla base delle malattie autoimmunitarie e dell’astenia che colpisce il gruppo B.
da preferire: agnello, coniglio, montone
indifferenti: fagiano, tacchino, vitello
da evitare: manzo, anatra, maiale, oca, pollo, quaglie, salumi in genere
Poiché il gruppo B tende ad essere più vulnerabile per le infezioni virali e le malattie autoimmunitarie, è necessario che privilegi molto le verdure a foglia verde, ricche di magnesio, un minerale che aiuta l’organismo a combattere l’affaticamento e quindi a salvaguardare le difese immunitarie.
Benefici: Avena, farro, miglio, quinoa, riso integrale e semintegrale.
Evitare: Amaranto, frumento, grano saraceno, mais, orzo, segale(ha una lectina molto dannosa per il sistema circolatorio, può provocare anche ictus), kamut.

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I Mitocondri

Quando i nostri mitocondri lavorano al massimo, le nostre cellule hanno tutta l’energia di cui hanno bisogno per svolgere le proprie funzioni in modo che l’organismo possa funzionare nel modo in cui dovrebbe, senza dover compensare carenze di energia e nutrienti. Le cellule produrrano una minor quantità di radicali, minimizzando il danno cellulare. Una dieta adeguata faciliterà questo precesso. Una dieta squilibrata farà deragliare questo processo, generando stress mitocondriale, invecchiamento precoce e insorgenza di malattie croniche.
Tutti i processi chimici implicano degli sprechi, ed i radicali liberi sono alcuni dei rifiuti che il corpo produce per generare l’energia di cui abbiamo bisogno. I radicali liberi causano problemi modificando la forma di una proteina, una membrana cellulare, o del DNA, cambiando così la loro funzione. Se una cellula viene danneggiata eccessivamente dai radicali liberi, può smettere di lavorare correttamente, ed anche morire in modo prematuro. Una morte cellulare troppo prematura può risultare in un invecchiamento rapido degli organi interni e quindi della persona.
Gli antiossidanti che si trovano naturalmente nelle piante agiscono stimolando la produzione di enzimi nelle nostre cellule che neutralizzeranno i radicali liberi prima che questi danneggino le nostre cellule. Rendendo quindi il meccanismo biochimico molto più efficiente ed efficace nel proteggere le cellule dai radicali liberi.

Permeabilità intestinale

Una delle condizioni più pericolose che una dieta moderna occidentale causa èl’aumentata permeabilità intestinale (leaky gut). La sindrome della leaky gut è unacondizione in cui buchi o perdite si sviluppano nella parete tra il piccolo intestino e e i vasi sanguigni. Se si è in presenza di batteri patogeni, funghi o parassiti nell’intestino – in particolare i funghi affamati di carboidrati come la Candida Albicans – essi sono più inclini a produrre tossine che interferiscono con il sistema che regola il “collante” che tiene insieme la parete cellulare ed il piccolo intestino (collante intracellulare).
La zonulina è una proteina che regola il funzionamento di questo collante intracellulare. Quando la zonulina viene attivata in modo improprio, il collante che mantiene le cellule serrate inizia ad aprirsi, permettendo al contenuto del piccolo intestino di fuoriuscire e filtrare nel circolo sanguigno. Altre cose che possonocausare o aumentare la probabilità di sviluppare leaky gut possono essere: terapie antibiotiche ripetute, una dieta ricca di zuccheri ed amidi, sviluppo di intolleranze a proteine specifiche come glutine nei cereali e caseina nei latticini, ed esposizione asostanze chimiche artificiali e tossine come il tabacco. Tutte queste cose possono ulteriormente compromettere l’integrità della parete intestinale.
Il collante che sigilla la parete intestinale è lo stesso composto che fodera i vasi sanguigni, per cui se inizia a rompersi, potete scommettere che la parete dei vasi sanguigni – compresi quelli che arrivano al cervello – con molta probabilità si romperanno anch’essi. Potreste quindi avere un intestino che perde (leaky gut), vasi sanguigni che perdono ed un cervello che perde! E’ possibile avere anche una pelle che perde. Con vasi sanguigni che perdono, le cellule immunitarie avranno più probabilità di scavare nelle pareti e depositare colesterolo e molecole infiammatorie nel vasi sanguigni, otturando ed assottigliando vene ed arterie.
Nel cervello, la barriera sangue-cervello (emato-encefalica) che fornisce uno strato protettivo extra per il cervello contro i batteri infettivi diverrà meno efficace. Il cervello è più soggetto a permettere cellule immunitarie eccessivamente attive, aumentando la probabilità di infiammazione inappropriata e problemi peggiorativi relativi a disturbi dell’umore e neurologici come la sclerosi multipla. Nella pelle, ci saranno molte più probabilità di sviluppare ogni tipo di fastidiose eruzioni cutanee e problemi della pelle che vanno e vengono. Questo è il motivo per cui un intestino che perde (leaky gut) non ha solo a che vedere con problemi gastrointestinali, ma ha che fare con l’intero sistema e la salute generale della persona. Questa non è una condizione auspicabile. Eppure è presente in molte persone, spesso a causa di diete a base di cibi raffinati e cereali.

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