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19 dicembre 2013

La genialità e l'iperattività cos' hanno in comune?


La genialità Condizione di quell’individuo che supera grandemente tutti gli altri per intelligenza, creatività o per qualunque altra abilità cognitiva o comportamentale. Attualmente a questo termine è preferita una definizione quantitativa delle prestazioni del soggetto

Citazioni sul genio e la genialità.

Per genio (dal latino genius, dal verbo genere, generare, creare) s'intende quella speciale attitudine naturale atta a produrre opere di importante rilevanza artistica,scientificaetica o sociale. Tale disposizione naturale può anche essere portata alla luce con l'educazione, ma difficilmente può essere trasmessa ad altri (i figli o i discepoli dei geni molto raramente eguagliano i padri o i maestri). Il termine geniopuò anche genericamente indicare la persona stessa in possesso di tale eccezionale capacità.
  • Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione. (Amici miei)
  • Credere nel proprio pensiero, credere che ciò che è vero per voi, personalmente per voi, sia anche vero per tutti gli uomini, ecco, è questo il genio. Date voce alla convinzione latente in voi, ed essa prenderà significato universale. (Ralph Waldo Emerson)
  • È forse meno difficile essere un genio che trovare chi sia capace di accorgersene. (Ardengo Soffici)
  • Gli uomini si dividono in due categorie: i geni e quelli che dicono di esserlo. Io sono un genio. (Enzo Costa)
  • I geni, nelle inaudite profondità dell'assurdo e della storia pura, situati per così dire al di sopra dei dogmi propongono le loro idee aDio. La loro preghiera offre audacemente la discussione. La loro adorazione interroga. Questa è la religione diretta, piena d'ansietà e di responsabilità per chi ne tenta l'erta. (Victor Hugo)
  • I geni sono quelle persone che ci stai a fianco senza nessuno sforzo. Ecco chi sono i geni. (Paolo Sorrentino)
  • Il genio è la capacità di vedere dieci cose là dove l'uomo comune ne vede solo una, e dove l'uomo di talento ne vede due o tre. (Ezra Pound)
  • Il genio è impegno. (Theodor Fontane)
  • Il genio è per l'1% ispirazione e per il 99% traspirazione. (Thomas Alva Edison)
  • Il genio [...] è poco più che la facoltà di percepire in un modo inconsueto. (William James)
  • Il genio è visto come uno che ha già tutto. Invece il talento non ti lascia in pace, è esigente, pretenzioso; se lo accetti, devi sacrificargli tante cose di una vita normale. (Evgenij Igorevič Kissin)
  • Il genio purtroppo non parla | per bocca sua. | Il genio lascia qualche traccia di zampetta | come la lepre sulla neve. (Eugenio Montale)
  • Il genio senza ingegno è una barca senza remi. (Ugo Ojetti)
  • Il genio si muove nella follia, nel senso che si tiene a galla là dove il demente annega. (Paul Valéry)
  • Il genio stesso non è che una forte capacità di osservazione, unita a fermezza di carattere. Qualsiasi uomo tenga aperti gli occhi e sappia restar fedele alle decisioni prese, senza neanche rendersene conto diventa un genio. (Edward Bulwer-Lytton)
  • Per i grandi Geni o per i grandi delinquenti non vi è posto fra la mediocrità trionfante che domina e comanda. (Renzo Novatore)
  • Qualcuno potrebbe credere che uno Stravinsky, un Einstein o un Picasso si sia conquistato, in forza del suo genio, il diritto all'eccentricità, all'idiosincrasia, alla caparbietà. Io sostengo al contrario che è stata la decisione di diventare padroni del proprio destino che ha dato loro il coraggio di tentare vie nuove. (Ari Kiev)
  • Una delle più spiccate caratteristiche del genio è il potere di alimentarsi da solo. (Ari Kiev)

Uno studio inglese pubblicato dal Telegraph afferma che l’iperattività dei bambini potrebbe essere sintomo di genialità. Sarebbero stati geni anche Oscar WildePicasso e Mark Twain. Ma cos’è precisamente l’iperattività? E davvero “fa rima” con genialità’? 

(Adnkronos Salute) - Dalla star del grunge Kurt Cobain al pittore Pablo Picasso, dallo scrittore Oscar Wilde ad attori grandi e maledetti come James Dean, fino a scienziati come Thomas Edison, e perfino al rivoluzionario Che Guevara. Tutti questi celebri personaggi devono - secondo una ricerca - il loro successo all'Adhd, la sindrome da iperattività e deficit di attenzione, che trasforma alcuni bimbi in 'piccole pesti'. Secondo lo studio condotto da Michael Fitzgerald del Trinity College di Dublino, in Irlanda, la sindrome potrebbe infatti essere l'interruttore che scatena il genio creativo. Questo perché, spiega lo studioso alla Bbc online, le persone con Adhd hanno l'abilità di iperfocalizzarsi sulle cose che interessano loro. Non a caso, tratti della sindrome sarebbero riconoscibili in grandi scrittori del passato, come Jules Verne e Mark Twain. Una buona notizia per i genitori alle prese con bimbi spesso distratti e incapaci di stare fermi troppo a lungo, caratteristiche che li portano sovente ad avere problemi a scuola.

Iperattività come male pediatrico del secolo? Ma nemmeno per sogno.  


La cosiddetta sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) di cui soffrono molti bambini in età scolastica non sembra essere un disturbo così moderno come si crede. I suoi sintomi possono difatti essere ricondotti alla fase infantile e adolescenziale di molti personaggi illustri della storia come Einstein o Mozart con la sola differenza che, a quei tempi, non si pensava a classificare questi disturbi come malattia, ma piuttosto a interpretarli come una semplice manifestazione del carattere.


1 commento:

  1. Ciò che spesso unisce i geni è la ricorsività. Il moltiplicarsi dell’immagine di un oggetto posto tra due specchi piani paralleli è una tipica situazione ricorsiva. Effetto ottico che i geni, in vari modi, ricreano nelle loro opere. Situazione propizia dal punto di vista intellettuale ma pericolosa dal punto di vista psicologico. La ricorsività è legata all’intelligenza, e si ritrova nelle sue manifestazioni, ma anche in quella della pazzia lieve, non nella schizofrenia, che può avere come concausa i doppi legami di Bateson, che un qualche legame con la ricorsività c'è l'hanno. Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti ebbero un genio simile e simile fu anche il loro volto nella maturità. Cfr. Ebook (amazon) di Ravecca Massimo. "Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo". Grazie.

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