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28 aprile 2013

Non sarà un virus a distruggere il genere umano , ma l'umano stesso con il suo progresso chimico e tecnologico.


Non sarà un virus a distruggere il genere umano , ma l'umano stesso con il suo progresso chimico e tecnologico.

Stiamo morendo lentamente per l'intolleranza a ciò che abbiamo creato..

Le prime vittime saranno gli individui più sensibili e ricettivi...

Forse siamo arrivati alla selezione della razza...   gli uomini robot o insensibili e poco umanitari forse sopravviveranno..

Perciò o vi ribellate o rimarranno solo individui sensibili come i sassi!!!

A voi questo articolo.




La tecnologia che semina “allergia”
di Michele Annunziata
ROMA. 11 aprile 2013 – Orticaria da computer, emicrania da televisione e dermatite da contatto con il frigorifero. Sono le nuove frontiere dell’”allergia alla tecnologia” che si sta diffondendo a macchia d’olio del mondo.

Si chiama “Sensibilità chimica multipla” (Mcs) ed in Italia miete già circa 500mila vittime inconsapevoli, ed il totale sarebbe comunque sottostimato. Finora infatti, solo una donna sarda di 49 anni, ha ottenuto dall’Asl il pagamento anticipato delle cure presso un centro che si trova a Londra, ed è l’unico, ad oggi, in grado di curare patologie del genere.

«Anche se definita una patologia rara – spiega Giuseppe Genovesi, allergologo del Policlinico Umberto I di Roma – in realtà la Mcs à abbastanza diffusa: si stima che il 15 per cento della popolazione negli Stati Uniti e in Europa soffra di qualche intolleranza chimica e almeno il 3 per cento soffra di Mcs. Di questi ultimi pazienti, il 50 per cento presenta anche elettro-sensibilità». Infatti, si tratta di una vera e propria sensibilità che si sviluppa all’esposizione a campi elettromagnetici di moltissimi accessori presenti in ogni abitazione. Televisori, telefoni cellulari, frigoriferi, lavatrici e computer.

 L’inquinamento elettromagnetico, infatti, è sempre più esteso nel mondo. Ma non solo La Mcs viene definita anche una malattia “ambientale”, essendo caratterizzata da quella che è stata la tendenza negli ultimi 40-50 anni di utilizzare in modo esagerato e sconsiderato sostanze potenzialmente nocive come insetticidi, pesticidi, conservanti, coloranti, ftalati, solventi e metalli pesanti.

 Fra i sintomi più comuni vengono registrati dolori al torace, asma, dermatiti da contatto, orticaria, irritazione della pelle, emicrania, fino a veri e propri attacchi di panico, svenimenti, aggressività e letargia. Normalmente si tende a non riconoscere sin da subito tale patologia, pensando che i sintomi elencati possano essere dovuti piuttosto ad un fattore psicologico. «Al solo Policlinico Umberto I - rende noto Genovesi - abbiamo avuto 300 diagnosi di Mcs negli ultimi due anni, di cui una parte con elettro-sensibilità, e circa l’8% dei casi ha riguardato bambini». Si pensa che tra le possibili cause ci sia una predisposizione genetica che comporti una bassa capacità di eliminazione delle tossine. Ma non ci sono abbastanza studi a riguardo. Le cure per tali patologie prevedono delle apposite immunoterapie per la progressiva desensibilizzazione alle onde elettromegnetiche, ma in Italia non sono ancora disponibili. L’unico centro è una clinica di Londra, che resta la sola ad occuparsi di questa moderna malattia. L’unica chiave per la salvezza, resta ancora una volta la ricerca scientifica e l’impegno delle eccellenze mediche nazionali attente alle nuove patologie ed alle nuove terapie biologiche.


1 commento:

  1. Scie chimiche , Conservanti , Pesticidi ,Coloranti, Smog, Esperimenti militari, Ditte chimiche ecc. Ci uccideranno a breve..... Molto breve.... Meglio sapere o non sapere?

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