Le strade per diventare personal trainer sono molteplici ma, non per questo, sono tutte valide nella medesima misura.
La figura professionale del personal trainer è di tipo multidisciplinare, pertanto è indispensabile avere ottime conoscenze di anatomia, fisiologia e meccanica muscolare, buone conoscenze sulla biologia, biochimica, alimentazione, psicologia ecc.
Queste conoscenze non rappresentano il "punto di arrivo" ma la base di partenza da arricchire ogni giorno con costante aggiornamento ed una buona dose di "pratica".
La pratica è indispensabile al pari della teoria. Non si potrà mai essere dei bravi professionisti se, per primi, non si conosce e pratica la disciplina che si pretende di insegnare.
Allo stesso modo, limitarsi alla pratica, ignorando la teoria, significa essere solo dei "praticoni", degli improvvisati, non dei professionisti. Questa modalità di accesso al mondo del lavoro non esiste più nemmeno per i lavori che, sino a qualche tempo fa, erano il solo frutto dell'apprendistato.
La pratica è indispensabile al pari della teoria. Non si potrà mai essere dei bravi professionisti se, per primi, non si conosce e pratica la disciplina che si pretende di insegnare.
Allo stesso modo, limitarsi alla pratica, ignorando la teoria, significa essere solo dei "praticoni", degli improvvisati, non dei professionisti. Questa modalità di accesso al mondo del lavoro non esiste più nemmeno per i lavori che, sino a qualche tempo fa, erano il solo frutto dell'apprendistato.
Oggi giorno lo studio è richiesto per qualsivoglia lavoro, figuriamoci per una professione che prevede di far raggiungere obiettivi di forma e salute ad una persona.
La professionalità di un personal trainer è rilevabile anche dal percorso formativo che lo ha portato a diventare un professionista del benessere.
Il percorso maggiormente idoneo sarebbe quello di tipo universitario. Sino a qualche anno fa esisteva l'ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica). A seguito delle diverse riforme dell'università, è oggi possibile accedere ad una laurea in Scienze Motorie della durata di 3 anni, cui sommare altri 2 anni di Laurea Specialistica.
A queste competenze occorrerebbe aggiungere la frequenza di corsi e master specifici per intraprendere la carriera di personal trainer.
I corsi sono generalmente organizzati da numerose Federazioni e aziende private che operano nel campo della formazione.
La professionalità di un personal trainer è rilevabile anche dal percorso formativo che lo ha portato a diventare un professionista del benessere.
Il percorso maggiormente idoneo sarebbe quello di tipo universitario. Sino a qualche anno fa esisteva l'ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica). A seguito delle diverse riforme dell'università, è oggi possibile accedere ad una laurea in Scienze Motorie della durata di 3 anni, cui sommare altri 2 anni di Laurea Specialistica.
A queste competenze occorrerebbe aggiungere la frequenza di corsi e master specifici per intraprendere la carriera di personal trainer.
I corsi sono generalmente organizzati da numerose Federazioni e aziende private che operano nel campo della formazione.
Sebbene sia quasi sempre possibile accedere a tali corsi anche senza il preventivo conseguimento della laurea, è da sottolineare che, la preparazione raggiunta solo seguendo dei corsi, non è idonea a coprire la vastità delle implicazioni lavorative tipiche del personal trainer.
I corsi di aggiornamento sono comunque un imperativo per ogni bravo professionista, che continuerà costantemente a tenersi aggiornato, anche con l'ausilio di testi e riviste di settore.
Ultimo aggiornamento dell'articolo:
TRATTO DA: http://www.nonsolofitness.it/personal-trainer/professione-personal-trainer/come-si-diventa-personal-trainer.html
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