La patologia della sacro iliaca
Tratto da:http://blog.poliambulatoriodallarosaprati.it/la-patologia-della-sacroiliaca
Il bacino è formato dal sacro, osso triangolare a base superiore su cui poggia la colonna vertebrale che esercita una spinta verso il basso che tende a lussare le due ossa iliache poste ai lati.
Per natura l’articolazione sacro iliaca compie dei piccoli movimenti di 1cm circa che hanno importanza solo nella gravidanza. Esistono però situazioni patologiche nelle quali il bacino può subire dei disallineamenti olivellamenti dalle quali deriva uno squlibrio che si ripercuote sia verso l’alto sulla colonna vertebrale (scoliosi), che verso il basso sugli arti inferiori.
Per natura l’articolazione sacro iliaca compie dei piccoli movimenti di 1cm circa che hanno importanza solo nella gravidanza. Esistono però situazioni patologiche nelle quali il bacino può subire dei disallineamenti olivellamenti dalle quali deriva uno squlibrio che si ripercuote sia verso l’alto sulla colonna vertebrale (scoliosi), che verso il basso sugli arti inferiori.
Le cause patologia della sacro iliaca sono :
- evento traumatico diretto su un fianco destro o sinistro (per esempio in seguito a caduta accidentale)
- sforzi in flessione-torsine del tronco
- cattivo riallineamento del bacino dopo il parto
- durante interventi chirurgici di solito a causa di manovre forzose eseguite per necessità operatorie
- posture scorrette prolungate.
La sintomatologia tipica della patologia della sacro iliaca è la seguente:
Dolore nella zona sacro iliaca: viene definito come il dolore “un chiodo” che punge che si espande nell’inguine e lateralmente lungo la coscia e che generalmente non oltrepassa il ginocchio.
Il dolore è accentuato all’assumere certe posizioni:
- Posizione seduto o dal passaggio seduto in piedi e paradossalmente si attenua o scompare con il Mvimento.
- Il girarsi su un fianco
- Accavallare una gamba sull’altra
La diagnosi della patologia della sacroilaca si divide in due tipologie:
- L’esame obbiettivo: permette di identificare il tipo di lesione valutando anche la presenza di eventuali dismetrie degli arti inferiori.
- L’esame palpatorio: mette in evidenza la presenza delle zone sedi di infiammazione. Fondamentale per stabilire l’effettiva presenza del disallineamento e di stabilire la reale esistenza di una dismetria agli arti inferiori.
In questo modo si evitano conseguenze a carico dell’integrità futura dei dischi intervertebrali e delle articolazioni sottostanti al bacino. Un trattamento mirato pone rimedio riallineando o normalizzando gli emi bacini con annullamento della scogliosi del rachide ed elimina il dolore acuto. Il dolore residuo scomparirà già dopo il primo trattamento nell’arco di due giorni.
Nessun commento:
Posta un commento
Questo post ti è stato utile?
Mi aiuteresti a far Crescere questo Blog ?
Puoi Commentare , Condividere e anche fare una piccola Donazione