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21 novembre 2012

Si chiama fibromialgia ed e' una malattia poco conosciuta causa dei dolori misteriosi

Fibromialgia: la causa dei dolori misteriosi
Sommario
Si chiama fibromialgia ed e' una malattia poco conosciuta. Forse l'origine e', ancora una volta, psicosomatica 
Descrizione
Di questa malattia esiste tuttora una scarsa conoscenza, nonostante la sua considerevole diffusione. Recenti studi hanno appurato che ne soffre una donna in eta' fertile su quattro, mentre e' meno diffusa negli uomini.
Caratterizzata da dolori muscolari estesi e da affaticamento cronico, la fibromialgia colpisce prevalentemente donne in eta' lavorativa, specie se sottoposte a forti stress oppure se impegnate per lunghi periodi davanti al computer in posizione rigida.
Non si tratta di una malattia ben definibile e identificabile attraverso chiari elementi.
L'estrema diversita' dei sintomi che comporta la fa intrecciare con molte altre malattie. Le uniche caratteristiche accomunano tutti i casi in cui si manifesta la fibromialgia sono:

- una sofferenza muscolare che tende a peggiorare;
- l'ipossia (poca concentrazione di ossigeno nel tessuto muscolare).

Alle persone colpite da fibromialgia sono spesso attribuite altre malattie che presentano sintomi simili ma di cui in realta' esse non soffrono. Questo perch‚ la malattia e' ancora in parte sconosciuta e quindi le radiografie e i comuni esami di laboratorio, il più delle volte, non riescono a metterla in luce. La diagnosi di fibmmialgia puo' pertanto essere formulata soltanto clinicamente, cioe' sulla sola base di una visita medica di tipo specialistico.
Origine complesse
L'origine di questa malattia e' dibattuta: secondo alcuni, la fibromialgia non e' altro che una forma estesa di reumatismo psicogeno (cioe' originato dalla psiche); secondo altri, invece, non ha alcuna origine depressiva o ansiogena e a dimostrarlo sono gli scarsi risultati ottenuti con i trattamenti psicoterapeutici. La vera fibromialgia, cioe' quella primaria, va percio' considerata come una malattia che deriva da un insieme di cause sia nervose, sia neuroendocrine*, sia di postura scorretta, che si riflettono tutte sui muscoli.
La fibromialgia sembra essere favorita anche da una qualita' della vita inadeguata.
Tra i probabili fattori che la favorirebbero rientrano:
- le turbe del sonno, che potrebbero predisporre alla fibromialgia in concomitanza di altri fattori (come, per esempio, stress, sedentarieta'),
- l'attivita' lavorativa, che, obbligando a tenere posizioni scorrette e protratte nel tempo, contribuisce a nuocere a tutto l'apparato locomotore*.
E' UN TIPO DI REUMATISMO
Classificata nel gruppo dei reumatismi extra-articolari (cioe' di quelli che non colpiscono le articolazioni), la fibromialgia e' una malattia a carico dei muscoli, dei tendini e del tessuto adiposo (grasso) sottocutaneo che tende a estendersi a piu' zone del corpo con il trascorrere del tempo.
Vi sono sostanzialmente due tipi di fibromialgia:
- quella primaria, dove il malato risulta sano ai normali controlli da laboratorio. Questa malattia si caratterizza infatti per la completa normalita' sia dei comuni test di laboratorio in uso per la diagnosi delle malattie reumatiche sia delle indagini radiologiche come ad esempio la Tac, la Risonanza magnetica e l'ecografia;
- quella secondaria, in cui i sintomi compaiono nel corso di altre malattie che possono definirsi principali, benchè spesso nascoste. In questo caso, gli esami di laboratorio e/o radiologici forniranno un valido indirizzo per scoprire la presenza di eventuali alterazioni di vario tipo.



Come si manifesta
La fibromialgia, se si associa ad altre malattie, e' definita secondaria. Spesso si manifesta con:

MALATTIE DI TIPO REUMATICO: spondilite anchilosante (infezione localizzata della colonna vertebrale), artrosi grave e generalizzata; artrite reumatoid*;

INFEZIONI E INFIAMMAZIONI CRONICHE: tubercolosi, malattia di Lyme (infezione dovuta a un germe: colpisce prima la pelle e poi da' disturbi neurologici e cardiaci); Aids;

DISTURBI ENDOCRINI: ipotiroidismo*; ipopituitarismo *, infezioni da brucelle o salmonelle;

ALTRI TIPI DI MALATTIE: osteoporosi; tumori; lassita'* legamentosa.
Ognuna di queste malattie necessita di cure molto specifiche, diversificate anche a seconda delle persone che ne sono affette e del loro atteggiamento.
Il dolore e' eccessivo rispetto alla gravita' della malattia in sè; questo fa pensare a disturbi del malato nell'ambito della percezione del dolore. Da un punto di vista fisico, chi soffre di fibromialgia presenta diversi sintomi:
- dolore muscolo-scheletrico diffuso, ovvero non localizzabile in zone precise del corpo;
- discreta rigidita' dei muscoli (minore distensibilita' e scarsa capacita' di rilassamento) e delle articolazioni più accentuata nel tronco;
- presenza di tender points*, e cioe' di punti dolenti, sia spontaneamente sia alla pressione.
I sintomi classici per considerare una persona un malato di fibromialgia e' stata approvata di recente e comprende:
- dolore diffuso da almeno tre mesi;
- dolore alla palpazione in almeno 11 dei 16 punti dolenti.
Più rara e' invece la presenza di affezioni localizzate come i cosiddetti trigger points, o punti grilletto, che dolgono solo alla pressione.
Si tratta di bande o noduli muscolari piu' duri, che hanno una maggiore consistenza quando sono palpati.
I punti dolenti
Nella fibromialgia sono coinvolti i "tender points", punti che, se premuti, generano dolore.
Ecco quali sono.
I SINTOMI PRIMARI
Le manifestazioni della fibromialgia primaria possono essere suddivise in tre gruppi: il primo racchiude i sintomi tipici della malattia; il secondo comprende quelli piu' caratteristici e il terzo i sintomi che sono presenti solo a volte.
Principali:
- dolori diffusi da almeno tre mesi,
- punti dolenti.
Caratteristici:
- sonno leggero, non ristoratore,
- astenia* generalizzata,
- rigidita' mattutina.
Frequenti:
- cefalea (mal di testa),
- dismenorrea (mestruazioni dolorose),
- disturbi intestinali,
- ansia e depressione,
- difficolta' a muoversi,
- variabilita' dei sintomi in rapporto a fattori climatici o ambientali.
Altri disturbi
Alle manifestazioni tipiche di dolore, si possono associare anche sintomi meno ovvi, come l'astenia* (e la sensazione di stanchezza al mattino, anche dopo lunghe ore di sonno), artralgie*, mal di testa e una riduzione dell'attivita' fisica abituale anche del 50 per cento.
I sintomi sono accentuati da alcune attivita' che mettono in moto la muscolatura: tra queste, nonostante cio' che si e' abituati a pensare, ci sono anche attivita' sedentarie, come l'utilizzo del computer.

Terapia
Un decorso variabile
La fibromialgia e' una malattia cronica, per la quale non si puo' parlare di guarigione completa.
Non ha tempi definiti e prevedibili: la "lunghezza" delle sue manifestazioni e' assai variabile e puo' alternare periodi in cui si manifestano i dolori e periodi in cui si sta bene.
Due sono i fattori che incidono sul decorso della i malattia:
- il grado di coinvolgimento emotivo e psicologico del malato,
- il rapporto che si instaura con lo specialista.
Piu' specialisti
La sindrome fibromiatgica va diagnosticata e trattata da medici specialisti diversi, ovvero:
- il reumatologo,
- l'ortopedico,
- il fisiatra.
Questi specialisti devono stabilire prima di tutto se lo stress oppure la tensione emotiva che il malato presenta sono la causa della fibromialgia o se, al contrario, sono la normale conseguenza della malattia.

Tre approcci
Molto spesso, la fibromialgia deve essere attaccata su piu' fronti: la cura non e' unica, ma va suddivisa in piu' trattamenti che soltanto se eseguiti insieme con costanza, danno i risultati sperati. Specialmente nel caso della fibromialgia primaria, la cura si basa su tre cardini fondamentali: un approccio psicologico, uno fisico e uno farmacologica.
Inoltre, la fiducia del malato nei confronti del proprio medico riveste un aspetto fondamentale per il successo della cura.

Farmaci
Farmaci e sostegno
Il primo approccio di cura e' fondato su una completa e chiara spiegazione della natura e delle cause della malattia. Il medico deve essere in grado di far conoscere alla persona le origini del suo disturbo; deve poi ribadire l'importanza di rispettare non solo la cura farmacologica ma anche gli esercizi fisici e le regole di comportamento piu' opportune. Inoltre, e' importante il supporto psicologico del medico stesso, che deve spronare e tranquillizzare il malato.
Due sono i farmaci usati: gli antidepressivi triciclici a basse dosi (10-30 g di amitriptilina al giorno, oppure dotiepina o ciclobenzaprina); gli antidolorifici, specialmente gli antinfiammatori non steroidi (Fans), come l'acido acetilsalicilico (Aspirina) o il nimesulide.

Questi sono alcuni farmaci che possono essere utilizzati per allei farmaci viare il dolore.

Antidepressivi: Triptyzol 25 cpr. 25 mg, fascia A; Adepril 30 conf. 10 mg, fascia A.

Fans: Voltaren 30 cpr. 50 mg. fascia A; Naprosin 20 cpr. 750 mg, fascia A.

Analgesici: Tachipirina 20 cpr, 500 mg, fascia C.
I farmaci citati sono una libera scelta redazionale.

Consigli
Abitudini corrette
Di norma, l'approccio dei malati di fibromialgia ai farmaci e' piuttosto problematico, spedalmente in chi ha alla base un forte conflitto nevrotico, cioe', secondo i dati, circa il 25 percento delle persone interessate. E' fondamentale, invece, la partecipazione del malato, per cui e' di solito necessario che il medico lo istruisca e insieme rassicuri. Escluse le forme secondarie, da curare in modo specifico tenendo conto della singola malattia, la cura tende al rilassamento dell'apparato muscolare, attraverso bagni in acqua calda prima di dormire, l'assunzione di antinfiammatori e antidepressivi leggeri a piccole dosi. E' anche importante eseguire esercizi muscolari in scarico, vale a dire sul tappeto, in piscina o con la cyclette. L'esercizio aerobico, cioe' la ginnastica aerobica, da' benefici duraturi anche se non immediati: il programma ideale puo' essere una sessione di 20 minuti di marcia sul posti in acqua alta fino al torace, per tre giorni alla settimana.
CONSIGLIATO:
analisi del sangue, esami strumentali, ginnastica, psicoterapia, farmaci
SCONSIGLIATO: posizioni scorrette e stress
PER ALLEVIARE TENSIONE E RIGIDITA'
Ecco 8 esempi di esercizi utili e semplici da effettuare ideali per sciogliere i muscoli. Ognuno di essi deve essere ripetutto per 10 volte.
8 esercizi a casa
Es. 1: sdraiati, ginocchia flesse, mani dietro il capo, portare il mento verso il torace.
Es. 2: sdraiati sul dorso, ginocchia flesse e un poco divaricate, le mani dietro il capo, ruotare la testa, flettendo il collo in avanti.
Es. 3: in piedi, inclinare a destra e sinistra la testa. Aiutarsi premendo dolcemente la mano sulla testa.
ES. 4: seduti, piedi, ginocchia e braccia come nell'illustrazione; piegarsi in avanti e tornare indietro.
ES. 5: seduti con ginocchia flesse e mani che le afferrano, dondolarsi avanti e indietro.
ES. 6: sdraiati, ruotare i piedi prima verso l'esterno e poi verso l'interno.
ES. 7: sdraiati, ginocchia flesse, portarle verso l'esterno e l'interno.
ES. 8: sdraiati sul dorso, poirtare gradualmente verso l'esterno e verso l'alto prima una gamba poi l'altra.

Indirizzi
Per documentarsi sulla Fibromialgia consultare anche questi siti:
http://www.fibromialgiaterapia.it/
http://www.fibromyalgia.it
http://www.sindromefibromialgica.it

3 commenti:

  1. La fibromalgia è una patologia dolorosa e invalidante, ma poco conosciuta dai medici italiani e diagnosticata con difficoltà. All'estero sono anni che viene studiata e molte sono le associazioni che si battono per trovare una cura decisiva.



    Non è una malattia reumatica ne ortopedica, nessuna analisi lo dimostra. Lo conferma anche l'Associazione Reumatologi Americana.

    E' dovuta ad alterazione degli assi neuro-endocrini con successivo interessamento del sistema immunitario, come oggi ben sappiamo.

    La radice del problema è in un perenne stato d'allarme dell' individuo che innesca disturbi a partire dalla cattiva qualità del sonno, per approdare ad una o più alterazioni del sistema nervoso centrale.



    Deve essere chiaro che non è nemmeno una malattia psicosomatica, in quanto il paziente non ha sollievo psichico dalla presenza dei sintomi fisici, anzi lo stato mentale peggiora progressivamente, invalidando progressivamente chi ne è colpito.

    La fibromialgia da qualche anno è una malattia sempre più spesso diagnosticata, anche se il paziente compie una via crucis per avere la diagnosi giusta. Colpisce prevalentemente le donne nell’ 80% dei casi, in particolare la fascia di età dai 20 ai 55 anni.

    È dolorosa, diffusa, magari con un esordio localizzato tipo sindrome miofasciale (ma in quest'ultima mancano le alterazioni psico-emozionali e gran parte dei sintomi neurovegetativi), fastidiosa, deprimente. Il dolore può essere pari all'artrite reumatoide o anche superiore. Spesso si tende a considerare il malato di FMS un "Finto malato", anche da parte dei medici, invece non è cosi. La malattia è riconosciuta ufficialmente dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. E' altamente disabilitante ed ingravescente se non è ben trattata. È difficile da curare e non c'è una causa certa, ma sicuramente vi è implicato il sistema nervoso. Quasi sempre il paziente avverte un dolore diffuso come se avesse l’influenza, bruciore, disturbi addominali, colon irritabile, ernia jatale e reflusso esofageo, cefalee, facile affaticabilità, tensione dei muscoli eccessiva con punti di massima sensibilità, come se i muscoli bruciassero. Il sonno non è affatto riposante in quanto manca o è deficitaria la IV fase REM del sonno profondo. Spesso con superficialità, il paziente viene etichettato come depresso e di conseguenza si sente più abbattuto e peggiora la sua condizione. Entra così in un circolo vizioso difficile da interrompere. Il primo obiettivo di chi si occupa di curare il fibromialgico è proprio invertire questa spirale negativa, cercando di far comprendere al paziente che non si tratta di una malattia incurabile. Andrebbe sempre ascoltato attentamente sia nella descrizione che fa dei suoi disturbi, sia nelle cause che lui ipotizza esserne alla base.

    Il paziente all’inizio del trattamento va spronato ed incoraggiato, deve poter comprendere che non si rimuovono facilmente le cause della malattia, che i farmaci sono essenziali, ma conta moltissimo la sua collaborazione nell’analizzare lo stile di vita che conduce e le modalità con cui si relaziona alla malattia, alle persone vicine ed alla vita in generale.

    I fibromialgici sono persone caratterizzate da ambizione spesso irrealistica, ambizione alla base delle scelte di vita fatte. Sono ingabbiati in una ragnatela di doveri che non hanno scelto consapevolmente, anzi ritengono di aver sempre fatto cose comuni simili a quelle di altre persone. Non si rendono conto che non tutti sono uguali, che lo standard di vita dei loro conoscenti o i modelli proposti dalla società non si adattano bene ad ogni persona.

    Non poche volte la fibromialgia è una forma di protesta dell’individuo, una protesta disperata, inconscia e distruttiva. La carica di rabbia che si portano dentro è talmente elevata che addirittura viene negata. Il modo migliore di aiutarli , ripetiamo,è ascoltarli e poi gradualmente portarli verso un realismo che rappresenta il vero presupposto per poter guarire.





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  2. L'amare verità sulla Fibromialgia

    Descrizione della fibromialgia
    La fibromialgia è un insieme di sintomi che si riscontrano sempre associati - per cui si definisce Sindrome - dovuti ad una condizione psico-fisica che genera una serie di disturbi che insieme determinano la diagnosi probabile. E' la malattia psicosomatica per eccellenza in quanto ne raggruppa diverse nello stesso individuo. Sembra esser dovuta ad un particolare funzionamento delle reti neurali innescato da un forte stress cronico interno o esterno all'individuo, che altera il modo di funzionare dei neurotrasmettitori cerebrali dando così origine ai sintomi riferiti dai fibromialgici. Non è implicata soltanto la serotonina ma almeno altri 5 neurotrasmettitori sono sbilanciati a causa del predetto esaurimento funzionale. Precisiamo che il fatto che i neurotrasmettitori possano essere sbilanciati è una deduzione clinica, in realtà non c'è un esame per definire un neurotrasmettitore come sbilanciato in quanto non è possibile misurare queste molecole a livello cerebrale. Contestualmente anche il sistema endocrino e quello immunitario vengono progressivamente interessati dal malfunzionamento di sui sopra.
    Se si applica alla lettera quanto stabilito nel 1990 dall'American College of Reumathology, solo una microscopica percentuale di persone è affetta da fibromialgia, la maggior parte in realtà soffre di uno o più disturbi somatoformi, ma non è affatto facile distinguerli. Per questo adesso vengono utilizzate strumentazioni diagnostiche avanzate, perchè l'esame dei tender points appartiene alla preistoria medica in quanto non verificabile, soggettivo e quindi inattendibile. Questo è il principale ostacolo al riconoscimento della malattia ai fini previdenziali. In teoria ogni persona leggendo articoli medici o divulgativi sulla fibromialgia può affermare di averla senza possibilità di verifica certa con dati laboratoristici. E poi, diciamolo pure, i criteri dell'American College of Reumathology dopo 20 anni fanno sorridere per la loro inadeguatezza e l'ingenuità con cui sono stati codificati. Solo chi non sa nulla della fibromialgia può ritenerli attendibili. Ve lo immaginate un reumatologo alle prese con un paziente neuro-psichico quale risulta essere il fibromialgico...che volete che faccia: gli prescrive dei farmaci. Peccato che non è così che si cura il disagio personale, familiare e sociale. Tanto vale che ci impasticchiamo tutti ( e siamo su quella strada ahi noi !).
    Chi è a rischio di divenire fibromialgico
    Tutti coloro che hanno iniziato la propria vita in contesti narcisistici, depressivi, anaffettivi, invasivi, coercitivi, ansiogeni, ossessivi e traumatici. Tali eventi hanno minato la fiducia di base e, soprattutto, la sicurezza in se stessi dando luogo ad una personalità apparentemente resistente che si rivela estremamente debole quando i meccanismi di difesa naturali a causa dello stress cronico finiscono per cedere. Parliamo di persone che non riescono ad estraniarsi da situazioni cariche di sofferenza e che non hanno la forza di abbandonare o, meglio, modificare uno stile di vita nel quale da tempo, si sentono estranei e non si riconoscono più (invischiamento affettivo, sensi di colpa, eccesso di senso di responsabilità e dell'onore, etc etc). Persone particolarmente dipendenti, che si appoggiano continuamente sui familiari e vivono in funzione degli altri (dipendenza e simbiosi). Con una personalità organizzata intorno al mantenimento della propria autostima tramite le conferme provenienti dall’esterno. Con capacità di introspezione assente e conseguente cattiva gestione delle emozioni.
    http://www.fibromialgiaterapia.it/

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  3. La fibromialgia non è una malattia che colpisce poche persone ...
    La FM è il nome che viene dato a un'insieme di sintomi e problemi del sistema Psico-neuro-motorio che a lungo andare compromettono più sistemi e apparati...
    Nessuno sfortunato nasce con questa malattia...

    La Fibromialgia è la malattia che nel futuro abbraccerà moltissime persone....
    La Fibromialgia forse ce l'hai anche TU... ma non lo sai...

    La fibromialgia viene individuata da pochissimi medici svegli e preparati....

    la Fibromialgia comincia con una semplice stanchezza che perdura oltre 6 mesi...
    nel frattempo la tua vita diventa più difficile e pesante....
    Comincerai a fare infinite visite ed esami e ti diranno che non hai niente...

    Le cause di questa malattia sono molte e legate tra loro...

    Si riassume in "Un forte Stress: psichico fisico ambientale per l'organismo"

    Si parla di individui che subiscono ingiustizie,mobbing,contaminazioni chimiche, Discopatie, Stati infiammatori cronici ecc.
    Sicuramente l'intossicazione di alte dosi di farmaci assunte prima della scoperta della malattia non è ininfluente....

    Raymond Bard
    Malato di FM , CFS, studioso e ricercatore autonomo di verità, Senza scopi e interessi di lucro....

    http://www.youtube.com/watch?v=CxzHTvsGFG0

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