PESTICIDI E DANNI AL SISTEMA NERVOSO
Gli effetti neurotossici dei pesticidi si esplicano sia a livello centrale che periferico. Il meccanismo d’azione può essere diretto (blocco dei siti attivi dei neurotrasmettitori) o indiretto (inibizione della fosforilazione ossidativa).
Alcuni composti organofosforici (diclorvos, leptophos, mipafox ecc.) possono causare una neuropatia di tipo assonopatico, distale, sensori-motoria nota come OPIDP (organophosphate induced delayed polineuropathy) . Clinicamente la OPIPD si caratterizza per la comparsa di una polineuropatia periferica simmetrica prevalentemente motoria e distale accompagnata da parestesie e crampi dolorosi che può evolvere fino alla plegia. Insorge in soggetti che abbiano avuto una pregressa intossicazione acuta (2-3 settimane) ; controversa è la possibile insorgenza in soggetti cronicamente esposti a basse dosi di pesticidi organofosforici. In particolare sono stati descritti casi di neuropatia esclusivamente sensitiva in soggetti esposti a basse dosi di organofosforici per periodi prolungati. La lesione è inizialmente assonale con un meccanismo di dying back, con successivo interessamento della mielina. Il meccanismo d’azione è legato alla inibizione della NTE (Neuropathy Target Esterase) che avviene solitamente a dosi più elevate rispetto a quelle inibenti l'AChE: i composti organofosforici in commercio hanno un basso rapporto AchE I50:NTE I50 in vitro che sono strettamente correlano con i corrispondenti rapporti in vivo (I50 è la concentrazione di inibitore che in condizioni sperimentali inibisce il 50% dell'attività enzimatica) ed è quindi improbabile che si possa avere inibizione della NTE in assenza di una grave tossicità colinergica (che compare per inibizioni della AChE pari all'80-90%). Recentemente è stato segnalato che la NTE linfocitaria possa essere predittiva di una successiva OPIDP.
Alcuni autori suggeriscono inoltre l'esistenza di una sindrome neurocomportamentale cronica, COPIND (Chronic organophosphate induced neuropsychiatric disorders) per esposizione a composti organofosforici con sintomi comportamentali, psichici e visivi che sarebbe legata a intossicazioni acute, clinicamente significative e ripetute nel tempo.
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