Chi desidera ottenere una maggiore definizione muscolare non deve rivolgersi solo a prodotti realizzati in laboratorio, ma può anche scegliere integratori naturali come i guggulsteroni. Questa sostanza vegetale viene ricavata dalla resina di un albero, il commiphora mukul, che cresce in India, Asia ed Africa.
I guggulsteroni, ottenuti
dall’incisione del tronco, sono utili per tutti coloro che desiderano
avere un fisico più tonico e tenere sotto controllo il peso. Questi
integratori agiscono stimolando la ghiandola tiroidea diretta
responsabile del metabolismo.
L’utilizzo principale, però, sopratutto nel mondo del fitness, è per
favorire il dimagrimento. L’assunzione di guggulsteroni, solitamente
compresa tra 75 e 180 milligrammi al giorno preferibilmente ai pasti,
abbinata ad una dieta ipocalorica ed all’attività fisica calibrata alla persona (personalizzata da un buon preparatore fisico) permette di ottenere buoni risultati in qualche settimana.
(digitare su google "raymond bard")
Commiphora mukul è una pianta tropicale spinosa, molto utilizzata in India, dove nel 1987 ha ottenuto, l'ancor valida, autorizzazione alla vendita come prodotto ipolipidemizzante (utile per abbassare i livelli ematici di colesterolo e trigliceridi). Incidendone la corteccia alla base del tronco, lascia trasudare una resina, volgarmente chiamata gomma guggul, che ne costituisce la droga. Con un processo analogo, operato su una pianta -Commiphora molmol- appartenente alla stessa famiglia, si ottiene la mirra.
Tra i cultori della medicina alternativa, la gomma guggul è considerata un ottimo rimedio per riequilibrare i valori dei lipidi plasmatici ed in modo particolare del colesterolo LDL (o "cattivo").
La droga, utilizzata in Occidente con il nome di gomma guggul, è il risultato di una serie di estrazioni chimiche atte a concentrarne i princìpi attivi ricercati e ad allontanarne quelli responsabili degli effetti indesiderati.
Gli estratti standardizzati contengono una sostanza detta guggulipide, a sua volta costituito da composti steroidei chiamati guggulsteroni (gugglsterone E e gugglsterone Z).
Non è ancora chiaro l'esatto meccanismo d'azione tramite cui il guggulipide esplicherebbe la propria attività ipocolesterolemizzante ed ipolipidemizzante. Tra le varie ipotesi avanzate vi è anche una possibile azione stimolante a livello della ghiandola tiroide, che ne giustificherebbe l'impiego come riducente del grasso corporeo (la Commiphora mukul è ingrediente comune di molti supplementi dimagranti atti ad elevare il metabolismo). Allo stesso modo, mancano certezze sulla reale efficacia ipocolesterolemizzante del guggul.
Nel corso di varie indagini cliniche, molte delle quali condotte nel suo territorio di origine (India), il guggul si è dimostrato efficace nel ridurre i valori di colesterolo totale, trigliceridi e LDL, aumentando nel contempo la frazione HDL (colesterolo buono). Sono inoltre emerse evidenze su una sua possibile azione antiaterogena e fibrinolitica, utile nella prevenzione dei gravi eventi cardiovascolari riconducibili alla formazione di trombi ed ateromi (angina, infarto, ictus, claudicatio intermittens, trombosi venosa profonda ecc.).
Dosaggi: l'azione terapeutica del guggul è stata valutata in diversi studi clinici mediante somministrazione di compresse da 500 mg, contenenti 25 mg di guggulsteroni, da assumersi 3 volte al giorno per un totale di 1500 mg/die. Nel sopracitato studio di Szapary e coll., si sono raggiunti dosaggi di 2 grammi/die, senza ottenere alcun effetto benefico.
Effetti collaterali: sono in genere lievi e limitati alla comparsa di rush cutanei (arrossamenti, pruriti) nei primi giorni di trattamento in pazienti ipersensibili agli estratti. Sono inoltre possibili reazioni indesiderate a livello gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea, eruttazione, singhiozzo), accompagnate a cefalea ed apprensione.
Si possono verificare mal di testa,
eruzioni cutanee, sensibilità delle pelle e singhiozzo, ma si tratta di
disturbi di lieve entità e che, comunque, possono essere ridotti con
l’utilizzo della forma raffinata e purificata di guggulsteroni
disponibile in commercio.
L’utilizzo di questo integratore
naturale è sconsigliato a chi invece soffre di particolari patologie
alla tiroide o durante la gravidanza e allattamento. Bisogna prestare
attenzione, inoltre, se si assumono farmaci per la fluidificazione del
sangue. Per ogni informazione, però, è sempre meglio consultare il
proprio medico di fiducia.
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