MATERIA LUCE ENERGIA VIBRAZIONI
La materia è energia. E’ stato ampiamente dimostrato dalla fisica quantistica che ogni essere emana una vibrazione misurabile che influenza ciò che lo circonda. Anche lo spazio, una volta erroneamente definito come “vuoto”, è ricco di particelle .( etere biofotoni energia ) Questa sezione è dedicata alla biofisica o fisica della vita con riferimento alla bioenergetica ed alla biorisonanza applicata allo studio degli effetti sull’ uomo e sulla sua salute.
La materia è costituita da atomi che sono soggetti a quattro forze: elettromagnetica, gravitazionale, nucleare debole e nucleare forte.
Gli scienziati sono anche riusciti a spiegare il meccanismo dello stato della materia.
Tutta la materia può, infatti, avere diverse forme: solida, liquida,
gassosa in base alla temperatura, cioè all'energia.
Ad esempio l'acqua può presentarsi ghiacciata, oppure liquida o trasformarsi in vapore acqueo.
Gli astronomi dicono che la maggior parte dell'energia è fornita dalle stelle.
L'energia si forma all'interno delle stelle, dove avvengono le reazioni nucleari che producono atomi più pesanti: la materia come noi la conosciamo.
L'energia è contenuta
nell'universo, e non si può distruggere, quindi è indistruttibile, ma si trasforma come
la materia. La materia e l'energia sono molto legate tra loro.
Ad esempio l'acqua può presentarsi ghiacciata, oppure liquida o trasformarsi in vapore acqueo.
Gli astronomi dicono che la maggior parte dell'energia è fornita dalle stelle.
L'energia si forma all'interno delle stelle, dove avvengono le reazioni nucleari che producono atomi più pesanti: la materia come noi la conosciamo.
La materia si trasformò sviluppando, nella sua trasformazione, una gran quantità di energia.
Andiamo a capire quest’affermazione. Il tempo è stato creato dall’uomo per orientarsi nel suo mondo che ancora tenta di capire. Ha inventato gli orologi: quello solare, poi la clessidra con la sabbia, fino a quelli attuali al quarzo e al cesio. Le specie viventi e l’universo conosciuto come le stelle, i pianeti e il mondo terrestre hanno un tempo, lo datano con il deteriorarsi delle cose terrrene. I nostri orologi si basano sull’osservazione del Sole, che tutti i giorni vediamo sorgere e tramontare. Definiamo l’anno solare in base alla rotazione del pianeta Terra intorno al Sole, che pur si muove all’interno della sua galassia. L’universo è immenso e recentemente la fisica ufficiale ha ammesso l’esistenza di un’energia oscura accanto alla materia oscura. Attualmente, conosciamo solamente un 10% dell’energia dell’universo, mentre la parte oscura non è stata studiata.
Cos’è la luce?
I raggi luminosi provengono dalle stelle che differiscono dai pianeti
perché questi ultimi non sono caldi, non emettono luce propria, possono
solo rifletterla, come la luna.
Osserviamo
le fasi lunari: come luna piena, quando la luna appare tutta illuminata
come una sfera, luna nuova quando è completamente buia e non appare,
luna crescente quando comincia a riflettere i raggi solari.
La luce è eterna.
In fisica la luce è considerata una radiazione elettromagnetica che nel
suo comportamento corpuscolare, ossia come particella, rappresenta la
particella fotone, che è senza massa appunto perché rappresenta la luce.
Ogni radiazione che conosciamo può comportarsi come una particella.
Quella della luce, ossia i fotoni, sono particelle senza massa che
viaggiano alla velocità della luce. Sono quindi relativistiche, seguono
la relatività di Einstein. La velocità della luce è il limite che
Einstein ha dato per le velocità: in un secondo i fotoni percorrono 300
km. Dalle nostre osservazioni vediamo arrivare la luce di una stella che
non si trova più nella posizione da dove la stiamo osservando.
L’eternità.
Possiamo definire eterno o averne percezione, quando entriamo in una
meditazione profonda e cominciamo a non percepire più il nostro corpo e
sentire o sembra di sentire che “non siamo più lì”. Si entra anche nei
sogni in quest’altra dimensione, dove può capitare di sobbalzare dal
letto perché eravamo in pericolo. Poi ci svegliamo e ricordiamo il sogno
come un film. A volte capita in meditazione di perdere la percezione
del tempo, di estraniarci completamente e cadere in uno stato di
profonda pace senza tempo.
Einstein
dice che alle velocità relativistiche, ossia prossime a quella della
luce, avvengono dei fenomeni quali la dilatazione del tempo e la
contrazione della lunghezza. Queste due grandezze fisiche sembrano far
parte dello stesso oggetto fisico, le due facce della stessa moneta,
come l’energia e la velocità. Alle velocità prossime a questo limite, il
tempo dello stesso fenomeno, come la vita di una particella, si dilata
se osservata in due sistemi di riferimento diversi. Per esempio, la vita
di un muove a riposo ossia nel sistema di riferimento ancorato con la
particella, e dura qualche microsecondo. Nel laboratorio del Gran Sasso
si osservano muoni durare qualche millisecondo dopo aver attraversato i
50 km di atmosfera terrestre e la roccia. Il tempo è relativo, dipende
dall’osservatore, da dove questi si trova osservando lo stesso fenomeno.
Il muone decade in un’altra particella ossia la sua vita media varia a
seconda della velocità con cui si muove l’osservatore che sta misurando
in relazione alla velocità alla quale avviene il fenomeno. In realtà
nulla scompare, semplicemente si trasforma. Tutto si trasforma, tutte le
particelle e cose materiali, ma anche la luce si trasforma quando si
comporta come particella, quando interagisce con altre particelle, dando
origine e diventando elettroni.
Da questo i famosi pannelli solari il cui principio di funzionamento era già noto ai tempi di Leonardo.
La
contrazione delle lunghezze è il risultato dell’effetto relativistico
su una sbarra quando questa viene osservata in contesti diversi, per
esempio da fermi con in mano la sbarra, ossia a riposo, oppure su un
eurostar, un treno veloce, per quanto ci è consentito oggi. La sbarra ci
sembra più piccola. Con strumenti idonei potremmo dimostrare che la
lunghezza si è contratta. Più raggiungiamo velocità prossime a quella
della luce, più i fenomeni relativistici sono osservabili.
Le
equazioni relativistiche di Einstein portano alle seguenti formule per
la dilatazione del tempo e la contrazione della lunghezza. Conoscendo
che g=Ö1-ß2, dove ß=v/c, quando la velocità tende al limite c, ß da 0 arriva a 1, g varia da 1 a 0:
Δl=gl Δt=t/g
Δl
è la contrazione della sbarra di lunghezza l, mentre Δt calcola la
dilatazione della vita media t di una particella o fenomeno, infine g è
il fattore relativistico. La sbarra si può contrarre ed il tempo si può
dilatare. Lo spazio può scomparire al limite delle velocità, difatti il
fotone non ha massa. Il tempo invece si dilata fino ad arrivare ad
infinito ¥ perché ricordiamo una costante divisa per un numero piccolo
minore di 1in realtà cresce, aumenta, per esempio 2 x 0,5 =1, quando il
numero tende ad un infinitesimo, 0,000000001 in realtà aumenta fino ad
arrivare ad un numero enorme che si indica con ¥. Quindi il tempo può
dilatarsi fino all’infinito che potremmo definire come eternità dove lo
spazio potrebbe scomparire, la materia si è trasformata tutta
completamente in energia e luce senza tempo.
Quella
sensazione di pace, silenzio, amore e beatitudine, dove si perdono le
percezioni di spazio, tempo e corpo, potrebbe essere una sensazione di
eternità e luce che si può chiamare con tanti nomi diversi: energia,
Dio, anima suprema, intelligenza divina, scintilla. Possiamo definirla
un’altra dimensione che ci appartiene perché nel sonno spesso ci andiamo
senza ricordarlo, senza esserne coscienti. Potrebbe essere la stessa
dimensione della meditazione. L’abitudine di meditare può essere
l’esplorazione di questo mondo ancora oggi così inesplorato.
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