INTELLIGENZA O GENIALITA' -
LA DIFFERENZA
Di intelligenti ce ne sono tanti, ma di genii ?
L'intelligenza di una persona oggi e
intesa come, colui che ha la capacità di imparare,memorizzare e
interpretare con tante belle parole le sue materie di competenza, o
colui che è letterato.
Solitamente l'intelligente sà quello che
sanno gli altri intelligenti, specializzati nella sua materia, essi
studiano come dei robot gli stessi libri di testo a memoria.
Un bravo avvocato, un bravo
medico, un bravo manager, un bravo affarista, un bravo conduttore
vengono subito considerati dei «geni».
No, il genio non è un uomo più
intelligente o più abile degli altri, ma uno che pensa in modo diverso
e fa cose che essi non potrebbero mai fare. Alcuni eccellono in un solo
campo, per esempio la musica, come Mozart o Beethoven, altri in diversi
campi, come Michelangelo, che era scultore, pittore ed architetto. O
Leonardo, che si poneva problemi inimmaginabili nella sua epoca, o
Galileo, che ha rivoluzionato la fisica e l'astronomia.
Spesso essi hanno anche una grande
versatilità.
I veri geni
sono capaci di progetti a lungo termine, sono estremamente rigorosi e
si prendono cura anche dei minimi dettagli perché non sopportano ciò
che non è perfetto.
Un’altra caratteristica del genio è che riesce sempre a vedere la
soluzione più semplice, più diretta, quella che, successivamente, gli
altri troveranno ovvia. Ma che sia ovvia lo vedono solo dopo, prima la
ritenevano irrealizzabile, assurda. Il giudizio che soprattutto i
colleghi e gli addetti ai lavori danno del genio è perciò quasi sempre
sbagliato: prima lo considerano troppo fantasioso, poi banale. E
nemmeno il conclamato riconoscimento li rende obbiettivi perché se
prima lo deridevano, dopo lo invidiano.
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