Tribulus terrestris: L'estratto di questa erba sembra
in grado di incrementare naturalmente i livelli di testosterone (nei
soggetti stressati o in sovrallenamento) e quindi le prestazioni degli
atleti e l'aumento di massa muscolare. Sembrerebbe che finalmente si sia
trovato un prodotto naturale che influisce sulla produzione di
testosterone endogeno! Alcuni studi clinici provano un tangibile effetto
di questa erba su manifestazioni metaboliche che dipendono dal
testosterone (aumento della libido, aumento della produzione di sperma,
etc.). Non sono stati riscontrati effetti collaterali. L’effetto è di
tipo riequilibrante adattogeno, non costituisce doping. Dosaggio
consigliato: 750-1250 mg diviso in più assunzioni giornaliere. Come per
tutte le sostanze che modificano il profilo endocrinologico personale, è
caldamente raccomandata la ciclizzazione, per un periodo massimo di
sei-otto settimane, in fase di massa, seguito da uno stacco di altre
quattro. Gli effetti derivano dall’effettiva presenza di “saponine
attive”, tra cui le protodioscine. Non tutti gli estratti mostrano
effetti positivi, alcuni sono ininfluenti perché non contengono
quantitativi sufficienti di saponine, quindi controllare sempre
l’effettiva titolazione prima di acquistare un prodotto a base di tribulus.
Il tribulus terrestris ha una attività riequilibrante sul sistema
“LH-testosterone”; infatti, supposto di utilizzare un tribulus realmente
attivo, si è osservato, che soggetti sotto stress (anche da
sovra-allenamento) e con livelli bassi di testosterone trovavano
giovamento dall’uso del tribulus terrestris. Il tribulus agisce
favorendo il rilascio di LH dall’ipofisi,
questo ormone agisce alzando i livelli di testosterone. Nei soggetti in
forma e con un equilibrio ormonale già ottimale, testosterone compreso,
anche l’estratto più attivo non induce grandi cambiamenti; questo
potrebbe dimostrare come il tribulus terrestris possa aiutare, in modo
naturale come fito-estratto, a ritrovare
l’equilibrio nei soggetti stressati, ma non nei soggetti sani. Il tribulus quindi aiuta i soggetti in defaillance a ritrovare il naturale equilibrio ormonale senza però spingerlo oltre anche in caso di iperdosaggio.
l’equilibrio nei soggetti stressati, ma non nei soggetti sani. Il tribulus quindi aiuta i soggetti in defaillance a ritrovare il naturale equilibrio ormonale senza però spingerlo oltre anche in caso di iperdosaggio.
Il Tribulus Tereestris, a dosaggio salutare, trova
utile applicazione associato ad altri fito-estratti ad azione “
rinvigorente- antistress”. Invece gli studi indipendenti condotti
sull’impiego di questa pianta per migliorare le performance o aumentare
la massa muscolare non sono molto incoraggianti, in quanto su questi
fattori non dimostrano variazioni significative rispetto ai gruppi di
controllo. Si è visto che le persone con livelli di testosterone basso
trovano beneficio dall’uso del tribulus che riporta tale condizione alla
normalità. Chi invece non ha problemi di questa natura non ha benefici.
Si può pertanto ipotizzare che il tribulus riesca a regolarizzare
l’asse ipofisi-testicoli e che sia un ottimo integratore per chi
riscontra alterazioni nei normali livelli di testosterone
regolarizzandoli ma non porta alcun beneficio in persone sane. È però
dimostrato un aumento della libido ed un’azione inibitoria sulla
fosfodiesterasi 5 (il meccanismo d’azione del Viagra) in grado di
favorire l’erezione.
Tratto per voi da: http://www.nonsolofitness.it/alimentazione/integratori/aumentare-livelli-testosterone-naturalmente-parte-2.html
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