QUALI SONO LE CARATTERISTICHE GENERALI DEL TIPO A
Il tipo A definito come "l'Agricoltore", sarebbe
comparso circa 15.000 anni fa, in Medio Oriente, a
seguito delle mutate condizioni di vita che si
verificano con l'introduzione della coltivazione e dell'addomesticamento
degli animali. Inserito in gruppi, il soggetto del tipo
A, appare meno aggressivo del tipo 0, dotato di maggiore
capacità di pianificazione e di collaborazione.
In generale, il tipo A presenta le seguenti
caratteristiche biologiche:
- apparato digerente fragile;
- sistema immunitario vulnerabile;
- adattamento a condizioni ambientali e nutrizionali
stabili;
- benessere da un'attività fisica o sportiva rilassante;
- benessere da una dieta ricca in cereali e legumi
(dieta vegetariana);
- scarsa tolleranza per carne, frumento, latte e
latticini. Per molti aspetti, il metabolismo del tipo A
è l'esatto opposto di quello del tipo 0.
I soggetti del tipo A manifestano più frequentemente la
tendenza alle seguenti affezioni:
- anemia;
- affezioni epatiche;
- disturbi cardiocircolatori;
- diabete del tipo I°;
- neoplasie.
DIETA E STILE DI VITA OTTIMALE
La dieta e lo stile di vita ottimale sono riassunte
nelle seguenti 10 linee guida:
1. Preferire una dieta a base di cereali, legumi,
verdure. Ottimale per il benessere delle persone
appartenenti al tipo A è la dieta di tipo vegetariano.
2. Consumare frutta in abbondanza (almeno 3 volte al
giorno).
3. Limitare o evitare il consumo di carne, introducendo
semmai piccole quantità di pesce. Evitare il consumo di
cibo conservato, salato, sotto-sale o affumicato
(insaccati, salumi stagionati, carni conservate, cibi in
salamoia).
4. Ridurre latte, latticini, formaggi. I soggetti che
manifestano una produzione eccessiva di muco con
affezioni di tipo catarrale a livello delle prime vie
aeree (raffreddore, sinusite, otite, bronchite) dovranno
limitare fortemente il consumo di latte e latticini. La
soia e i suoi derivati sono particolarmente utili per i
soggetti del tipo A.
5. Evitare i cibi precotti e le carni insaccate,
conservate o affumicate.
6. Consumate pesce in piccole quantità (carpa, cernia,
coregone, merluzzo, salmone, sardine, trota) escludendo
i pesci piatti come le sogliole e le passere di mare, in
quanto contengono un tipo di lectina particolarmente
irritante per l'apparato digerente.
7. Consumare semi oleosi e frutta secca (riducono il
colesterolo e proteggono cuore e vasi) Evitare noci
brasiliane e pistacchio.
8. Contenere il consumo di prodotti a base di farina di
frumento.
9. Praticare attività fisica rilassante (Yoga,
bicicletta, attività natatoria, escursioni).
10. Utilizzare fitocomplessi o infusi specifici adatti
(Aloe, Bardana, Biancospino, Camomilla, Cardo marino,
Echinacea, Valeriana). Evitare preparati o infusi a base
di Barba di mais e Rabarbaro.
In definitiva si riassume in modo efficace la dieta e lo
stile di vita più consuni al gruppo A:
"Le persone di tipo A si sentono meglio seguendo una
dieta vegetariana, un'eredità tramandata dai loro
antenati che erano diventati stanziali, contadini e poco
aggressivi (...). Per molti aspetti, il metabolismo del
tipo A è l'esatto opposto di quello del tipo 0".
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