I fattori di rischio e gli ambiti lavorativi
I principali fattori di rischio per gli arti superiori sono:
- durata delle azioni;
- frequenza e/o ripetitività delle azioni lavorative;
- forza impiegata;
EPICONDILO EPITROCLEA
GOMITO
POLSO
E MANO
LEGAMENTO
TRAVERSO
DEL CARPO
NERVO
MEDIANO
- postura;
- tempi di recupero.
Tra i fattori complementari di rischio, i principali sono:
- alta precisione;
- compressioni;
- uso di dispositivi individuali incongrui (guanti, calzature, ecc.);
- uso di attrezzature di lavoro non ergonomiche;
- esposizione a freddo;
- colpi;
- vibrazioni.
Per valutare l’esposizione è necessario individuare ed esaminare ognuno dei singoli fattori
di rischio nonché la loro interazione. Più in generale, a titolo di esempio, possono essere
utili i seguenti indicatori che individuano situazioni di rischio:
• frequenza delle azioni lavorative superiore a 45-50 azioni al minuto;
• impiego di forza che supera il 50% della massima contrazione volontaria (il 50% della
massima forza sviluppabile da un soggetto);
• lavoro con le braccia, per tempi prolungati, ad altezza spalle o più in alto;
• svolgimento di compiti ripetitivi sovraccaricanti sopratutto se durano tutto il turno e non
vengono effettuate un numero adeguato di interruzioni durante la giornata lavorativa.
Tutti i suddetti rischi sono presenti in varie lavorazioni. La medicina del lavoro ha suddiviso
in due macro aggregazioni (si veda la successiva tabella) le attività a rischio presunto di
sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nelle quali l’esposizione a rischio è di almeno
4 ore complessive nel turno di lavoro.
• Montaggio, assemblaggio, microassemblaggio su linea
• Preparazioni manuali, confezionamento, imballaggi, ecc. su linea
• Levigatura e/o sbavatura e/o rifinitura ecc. manuale e/o con strumenti vibranti nella
lavorazione del legno, plastica, ceramica, ecc.
• Approvvigionamento e/o scarico su linea o macchina (torni, frese, presse, macchine
da stampa, macchine tessili, filatoi, ecc.) per il trattamento superficiale di manufatti
(in metallo, legno, resine, plastica, stoffa, ecc.)
• Operazioni di cernita, selezione con uso degli arti superiori (ad esempio nell’industria
ceramica, del bottone, alimentare, ecc.)
• Operazioni di taglio manuale o con taglierine elettriche, cucitura manuale o
a macchina, orlatura e altre rifiniture, stiratura a mano o con presse nel settore
abbigliamento, nelle lavanderie, nell’industria calzaturiera e pelletterie, ecc.
• Lavorazione delle carni: macellazione, taglio e confezionamento
Lavorazioni a ritmi prefissati e/o con obiettivi di produzione
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3 Tabella tratta da Pietro Apostoli et al., Linee Guida per la prevenzione dei disturbi e delle patologie muscolo
scheletriche dell’arto superiore correlati con il lavoro (upper extremity work-related musculoskeletal disorders -
UE WMSDs), Editore Maugeri Foundation Books - I libri della Fondazione Maugeri, Casa Editrice: Tipografia PI-ME
Editrice S.r.l. PAVIA, volume 4, prima revisione 2006, pag. 8.
• Operazioni di cassa in supermercato
• Decorazione, rifinitura su tornio
• Uso di martello o mazza per almeno 1/3 del turno di lavoro
• Uso di badile per almeno 1/3 del turno di lavoro
• Uso di attrezzi manuali che comportano uso di forza (leve, pinze, tenaglie, taglierine,
raschietti, punteruoli, ecc.)
• Scultura, incisione, taglio manuale di marmi, pietre, metalli, legni, ecc.
• Lavorazioni con operazioni di taglio manuale (coltelli, forbici, ecc.)
• Operazioni di posatura (pavimenti, tegole, ecc.)
• Lavoro al videoterminale (limitatamente ad operazioni di data-entry, cad-cam, grafica)
• Imbiancatura, verniciatura, stuccatura, raschiatura ecc. nel trattamento di superfici
• Lavorazioni con uso di strumenti vibranti quali mole, frese, martelli, scalpelli
pneumatici, ecc.
• Alcune lavorazioni agricole e/o di allevamento bestiame, quali potatura, raccolta
e cernita, tosatura, mungitura, sessatura pollame, ecc.
Meritevoli di attenzione risultano essere anche altre attività quali:
musicista professionista, massofisioterapista, parrucchiere, addetti a cucine e
ristorazione collettiva, addetti alle pulizie quando l’attività sia svolta con continuità per
buona parte della giornata lavorativa.
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