Dal primo gennaio il governo Monti ha potenziato la lotta all'evasione puntanto su Serpico, un computer superveloce, in grado di controllare 22mila informazioni al secondo.
Si chiama Serpico, acronimo di Servizi Per I Contribuenti, ed è un computer cervellotico in grado di processare 22 200 informazioni al secondo, composto da duemila server distribuiti tra Roma e l'Abruzzo.
Questo dispotivo della Sogei potrà in sintesi fotografare tutti i movimenti dei conti correnti degli italiani controllando tutte le operazioni aldisopra dei mille euro. Basta inserire il codice fiscale che Serpico entra in azione e rende accessibile immediatamente le ultime dichiarazioni di redditi, le utenze, iscrizione a club o associazioni varie, spese per le case e il condominio, insomma qualsiasi azione per cui è stato usato il codice fiscale.
Lo Stato tramite l'Agenzia delle Entrate conserverà negli archivi tutte le informazioni relative ai suoi contribuenti, potento sfogliare i movimenti economici ogni qualvolta lo riterrà necessario. L'avvocato Guido Scorza, sempre in prima linea su questioni riguardanti la privacy e il web, si pone la domanda: "Sospesi i diritti fondamentali dell'uomo?" ricordandoci che la Carta europea dei diritti fondamentali (art. 8), la Convenzione internazionale dei diritti dell’uomo e del cittadino (art. 7) contrastano con tale norma, e il comma 1 dell’art. 14 del Codice Privacy sostiene “nessun atto o provvedimento giudiziario o amministrativo che implichi una valutazione del comportamento umano può essere fondato unicamente su un trattamento automatizzato di dati personali volto a definire il profilo o la personalità dell’interessato”.
il cervellone che è in grado di analizzare miliardi di operazioni in un tempo brevissimo, il cervellone telematico che spia i nostri risparmi, la nostra vita. Una violazione alla privacy e alla libertà di disporre del proprio danaro. Perché se è vero come è vero che entro Marzo dovremo tutti adeguarci a determinate regole in materia di disponibilità della pensione, è altrettanto vero che avremo sorprese sui libretti a risparmio, quando andremo a ritirare importi superiori ai 1000 Euro. Semplicemente non potremo. Diritto violato.
Facciamo
un esempio: 1. Alberto, vecchio con poca dimestichezza con gli
strumenti telematici, va dal dentista e spende 1100 Euro. Non ha un
conto corrente e ha poche simpatie per le carte di credito e i vari
"mat" in circolazione ma è un cittadino perbene, uno di quelli che ha
sempre pagato il dentista dietro fattura. Cosa farà? Due soluzioni. la
prima è quella di pagare due fatture, una di acconto pari a 900 Euro,
l'altra di saldo pari a 200 Euro o viceversa. La seconda soluzione è
quella di cedere alle insistenze (quasi tutti i dentisti insistono) del
medico odontoiatra e pagare in nero 980 Euro con lo sconto di 120 Euro.
Alberto, divenuto disonesto tutt'assieme, rinuncerà a una detrazione
d'imposta pari a 1100 x 19 : 100 ossia 209 Euro ma subito avrà rubato al
fisco, complice del dentista 120 Euro. Avrà commesso un illecito
fiscale facendo guadagnare solo il dentista ma non si sarà sbattuto con
l'ignoto della telematica.
Un
altro. Elisabetta deve comprare un'auto usata. Costo 2000 Euro che il
venditore, per ragioni sue, vuole in contanti. Non ci sono ancora tasse
sull'usato ma verranno, fidatevi. Comunque Elisabetta, va in banca e
ritira 1000 Euro, ci torna il giorno dopo, ne ritira altri mille. Paga
in contanti il venditore della, ormai sua, auto usata.
Intanto
Serpico spia, vede i due prelievi in rapida successione di 1000 Euro
dalla banca, sospetta come ogni software addestrato per sospettare deve
fare. Trasmette la cosa a persone, ispettori del fisco, immagino. Che
pensano. Cosa diavolo avrà fatto Elisabetta con 2000 Euro? Se sono
persone di buon senso lasciano perdere. Casomai accadesse di nuovo,
interveranno. Se sono persone soltanto zelanti partono in quarta,
trovano il numero di telefono di Elisabetta o la sua e-mail e chiedono
spiegazioni. Elisabetta dà la versione giusta. In effetti lei ha fatto
due pagamenti da 1000 Euro ciascuno anche se intervallati di minuti ma
in realtà ha commesso un illecito fiscale perché, non si può pagare, per
legge, più di mille Euro in contanti. probabilmente visto che è in
grado di dimostrare l'acquisto di un'auto usata, il fisco non la multerà
ma non si sa mai. Con tutto il bisogno di palanche che c'é! Si potrebbe trattare di un vero illecito da parte dello Stato.
Ugo è
anziano, capisce un picchio di telematica. E legge poco i giornali. da
tempo i politici lo hanno nauseato e anche i governi tecnici. Come
dargli torto? Da una vita ha un libretto di banca al portatore dove ora
ci sono 3000 Euro. Che tiene giusto per un'emergenza percependo 750
Euro netti di pensione che, da solo com'è, e avendo la casa dei suoi
vecchi, gli consentono di vivere. Entro il 31 Marzo 2012 non va in banca
per ridurre il libretto al portatore a 980 Euro (il limite sarebbe 1000
ma è meglio 980 che non venga in mente alla banca di accreditarti 21
Euro di interessi cosa poco probabile ma non impossibile). E la banca
non lo avverte. E' punibile con una multa pari al saldo sul libretto al
portatore. Cioè i suoi 3000 Euro se li piglia lo Stato. Altro diritto costituzionale violato.
Serpico
ha visto che ci sono un casino di libretti al portatore nelle banche
che sono superiori ai 1000 Euro ma se ne sta zitto. E' programmato per
scoprire gli evasori e non per aiutare i cittadini a non sbagliare (come
dovrebbe essere). Dopo il 31 Marzo coloro che ignorano le leggi
scopriranno che il fisco si è preso il saldo dei loro libretti al
portatore superiori a 1000 Euro, sotto forma di multa o sanzione
amministrativa o ammenda, prevista dalla legge. Altro diritto del cittadino violato.
Barbara
ha un negozio di alimentari in un paesino sperduto sulle montagne
liguri. Lo tiene perché i residenti, una sessantina, quasi tutti
anziani, hanno bisogno di lei ché è l'unico negozio a tiro di gambe.
Durante l'estate il paesino si ripopola e fa 350 anime per cui Barbara
compensa quello che guadagna di più in Estate con gli affari scarsissimi
in Inverno. La donna ha sessantanni ma non può neppure andare in
pensione per via del fatto che i contributi non le bastano con le nuove
leggi. Dovrà mettere su un lettore per carte di credito ma che cavolo
se ne fa. La gente da lei spende in media 15 Euro e nessuno in Inverno
paga con la carta. Comunque la legge la obbliga alla spesa. E deve
sostenerla. Altro diritto del cittadino violato.
Paolo
fa l'avvocato. E' bravo anzi bravissimo. Si occupa di difendere tutti
coloro che sono stati beccati dal fisco. E quando fa la sua
dichiarazione dei redditi conosce ogni cavillo per ridurre la sua
esposizione fiscale. Ogni anno, per farla breve, dichiara un terzo di
quello che guadagna. Ha un conto in Svizzera, in codice, e uno a
Montecarlo. In Italia ha il conto ufficiale dove Serpico può cuorisare
quello che vuole senza pescare un bel niente. Tutti i diritti dei contribuenti onesti violati.
Questi
esempi, che potremmo fare a migliaia, dimostrano che Monti, il
Presidente del Consiglio e i suoi Ministri, combattono l'evasione dei
poveri cristi ma non riescono a farcela con i cosiddetti furbi che
continueranno ad evadere bellamente il fisco. Ancora, tutti i diritti dei contribuenti onesti violati.
Se il
governo (la g minuscola è finora d'obbigo) vuole limitare i pagamenti in
contanti a mille Euro è solo perché le banche hanno bisogno di
liquidità e il governo vuole che i cittadini tornino a portare soldi in
banca. Ora le banche non applicheranno commissioni sui conti dei
pensionati ma come gli stessi si saranno abitutati a non poter fare a
meno delle banche e degli strumenti telematici che esse hanno messo loro
a disposizione, alzeranno il tiro. Un conto normale verrà a costare in
media 150 - 300 Euro l'anno con un recupero di interessi pari a una
media di 35 Euro, giusto per pagare l'imposta di bollo. Due diritti dei cittadini violati, perché obbligati a pagare l'imposta di bollo e a servirsi della banca.
la
finiamo qua. Noi non abbiamo una sfera di cristallo ma continuiamo a
pensare che questo governo tecnico stia facendo le cose che faceva
Berlusconi (salvo la riforma sulle pensioni) e che avrebbero fatto
quelli di sinistra o di centro. Una volta c'erano i re, i conti, i
marchesi che vivevano alle spalle dei sudditi. ora ci sono i politici
che vivono alle spalle dei cittadini che lavorano, che sono onesti, che
pagano regolarmente le tasse. Perché i governanti di oggi non sono
davvero capaci di acchiappare gli evasori. E in fondo ci sono sempre i
poveracci che fanno la loro ricchezza.
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