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30 marzo 2012

I SALI MINERALI A COSA SERVONO

  I Sali minerali                                          
 
I minerali sono sostanze inorganiche necessarie a numerose funzioni dell'organismo, come la
formazione dei tessuti, le reazioni enzimatiche, la contrazione muscolare, la trasmissione degli
impulsi nervosi e la coagulazione del sangue. Questi nutrienti, che devono essere tutti assunti con
l'alimentazione, vengono suddivisi in due classi: quella dei macroelementi, a cui appartengono
calcio, cloro, fosforo, magnesio, potassio, sodio e zolfo, e quella degli oligoelementi, contenuti in
quantità sufficiente nella maggior parte degli alimenti e, benché presenti in traccia nell'organismo,
indispensabili al mantenimento di una buona salute; tra questi cromo, ferro, fluoro, iodio,
manganese, molibdeno, rame, selenio e zinco.
Il calcio è necessario allo sviluppo delle ossa e al mantenimento della loro integrità; inoltre,
contribuisce alla regolazione dell'eccitabilità delle cellule nervose e alla contrazione muscolare. Il
90% circa del calcio si trova nelle ossa, da cui può essere riassorbito nel sangue e negli altri
tessuti. La principale fonte di calcio è rappresentata dal latte e dai suoi derivati. Il fosforo, presente
anch'esso in molti alimenti e, soprattutto, nel latte e nel pesce, insieme al calcio è un importante
costituente di ossa e denti; inoltre, svolge un ruolo importante nel metabolismo energetico delle
cellule.
Il magnesio, presente in moltissimi alimenti, è indispensabile per il metabolismo del corpo umano
ed è importante per il mantenimento del potenziale elettrico delle cellule nervose e muscolari. Nei
soggetti malnutriti e negli alcolisti, la carenza di magnesio può provocare tremori e convulsioni.
La fonte maggiore di sodio è costituita dal sale da cucina, con cui vengono normalmente insaporiti
i cibi; esso è, inoltre, presente in piccole quantità nella maggior parte degli alimenti al naturale. Il
sodio, che ha azione di ritenzione dei liquidi, contribuisce anche a regolare l'idratazione dei tessuti,
ma se presente in eccesso può provocare edema e ipertensione.
Il ferro viene utilizzato nella costruzione dell'emoglobina, una proteina localizzata nei globuli rossi e
responsabile del trasporto dell'ossigeno all'interno dell'organismo, mediante il sangue; la sua
carenza provoca anemia. Il ferro si trova nelle carni, soprattutto rosse, e nelle uova, nei legumi e
nelle foglie di alcuni ortaggi, come gli spinaci. Il ferro alimentare è più facilmente assimilabile
dall'organismo se abbinato a vitamina C (è buona abitudine, pertanto, condire gli spinaci con
limone). Il fluoro, che si trova nel pesce, nel riso, nel tè e nel caffè, viene conservato soprattutto nei
denti e nelle ossa ed è fondamentale per la crescita; i fluoruri, una categoria di suoi composti,
prevengono la demineralizzazione delle ossa. Lo iodio, presente negli alimenti di origine marina,
interviene nella sintesi degli ormoni tiroidei; un suo deficit può provocare il gozzo. Il rame, che si
trova nei semi di diverse piante e nei molluschi, è un componente di molti enzimi e proteine del
sangue, del cervello e del fegato. Lo zinco, presente nelle carni, nei pesci, nelle uova e nei latticini,
riveste anch'esso una funzione importante nella formazione di alcuni enzimi e un ruolo
determinante per la crescita.

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