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22 gennaio 2012

Analisi del sangue, insulinemia bassa. Cosa significa?

Analisi del sangue, insulinemia bassa. Cosa significa?




L’insulina è un ormone proteico dalle proprietà anaboliche, prodotto dalle cellule beta delle isole di Langerhans all’interno del pancreas.

E’ formata da due catene unite da due ponti solfuro: catena A di 21 aminoacidi e catena B di 30 aminoacidi.

La sua funzione più nota è quella di regolatore dei livelli di glucosio ematico riducendo la glicemia mediante l’attivazione di diversi processi metabolici e cellulari.

Ha inoltre un essenziale ruolo nella proteosintesi (sintesi proteica) assieme ad altri ormoni che sinergicamente partecipano a tale processo, tra cui l’asse GH/IGF-1, e il testosterone.

L’insulina, inoltre, è il principale ormone responsabile del fenomeno di ingrassamento (lipogenesi), cioè lo stoccaggio di lipidi all’interno del tessuto adiposo.

L‘insulinemia è quel tipo di analisi che determina la quantità di insulina nel sangue.

Nelle persone sane il livello di insulina nel sangue non è mai costante ed è direttamente proporzionale a ciò e a quando si è mangiato. In poche parole, dopo alle assunzioni di cibo il suo valore aumenta, mentre a digiuno dimunuisce.

Il valore più alto  raggiunto è tanto più elevato quanto più alta è la quantità di zuccheri introdotta, mentre  il contenuto proteico e quello lipidico non hanno alcuna influenza e quindi non determinano nessun aumento.


 
Inoltre, in un pasto completo, le fibre ed i grassi,  rallentando i tempi di digestione, influenzano anche l’assorbimento intestinale degli zuccheri e ne consegue, quindi, che il livello massimale di insulina raggiunto è decisamente più basso di quello che si raggiunge in caso di ingestione di  zuccheri.

Ma cosa succede se l’insulemia, quindi il livello di insulina, è basso? In genere, in presenza di una riduzione dei livelli di insulina ci si potrebbe trovare in presenza di diabete mellito di tipo I, quella forma di diabete che si configura come malattia autoimmune caratterizzata dalla distruzione delle cellule B pancreatiche, che comporta solitamente associazione all’insulino-deficienza.

In altri casi, però, può essere un campanello d’allarme per ipopituitarismo , ovvero quella condizione patologica caratterizzata da una diminuita secrezione di ormoni ipofisari a causa di malattie a carico dell’ipotalamo o dell’ipofisi.

Da non escludere, in altri casi, anche malattie pancreatiche e, in ultima analisi, tumore al pancreas.

In questi casi, però, è opportuno fare ulteriori accertamenti e non allarmarsi troppo in fretta.

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